Oggi vediamo cos’è il nervo vago, perché è così importante per la nostra salute e 10 modi per potenziare l’attività del nervo vago.
Cos’è il nervo vago
Il nervo vago è un lungo fascio di fibre motorie e sensoriali, che collega il tronco encefalico a cuore, polmoni e intestino. Si dirama inoltre per interagire anche con fegato, milza, cistifellea, uretere, ovaie, collo, orecchie, lingua e reni.
Il nervo vago alimenta il nostro sistema nervoso involontario (parasimpatico) e controlla le attività inconsce – dal mantenimento della frequenza cardiaca alla respirazione e alla sudorazione. Aiuta anche a regolare la pressione sanguigna ed il tasso glicemico, promuove la funzionalità renale, aiuta il rilascio di bile e testosterone, stimola la secrezione salivare, aiuta a controllare il gusto e a rilasciare le lacrime, e svolge un ruolo importante nei problemi di fertilità femminile.
Il dottor Justin Hoffman, medico naturopata di Santa Rosa, California, afferma:
“Senza il nervo vago, le funzioni chiave che ci mantengono in vita non sarebbero possibili.”
Brandon Mentore, nutrizionista sportivo riconosciuto a livello internazionale, dice:
“Il nervo vago è estremamente cruciale per la salute generale ed è correlato intimamente a molteplici organi e sistemi corporei.”
Il nervo vago ha fibre che innervano praticamente tutti i nostri organi interni. La gestione e l’elaborazione delle emozioni avviene attraverso il nervo vago tra il cuore, il cervello e l’intestino, ragione per cui abbiamo una forte reazione intestinale a stati mentali ed emotivi intensi.

L’elaborazione emotiva avviene attraverso il nervo vago tra cuore, cervello ed intestino.
La disfunzione del nervo vago può causare una serie di problemi come obesità, bradicardia (battito cardiaco anormalmente lento), difficoltà di deglutizione, malattie gastrointestinali, svenimenti, disturbi dell’umore, deficit di vitamina B12, infiammazione cronica, tosse alterata e convulsioni.
La stimolazione del nervo vago ha invece dimostrato migliorare condizioni come:
- Ansia
- Malattie cardiache
- Tinnito (acufene)
- Obesità
- Alcolismo
- Emicrania
- Problemi della circolazione
- Disordini emotivi
- Cancro
Guardiamo più da vicino questo super nervo
Il nervo vago è il più lungo dei nostri 12 nervi cranici. Solo la colonna vertebrale ha dimensioni maggiori. Circa l’80% delle sue fibre nervose (“quattro delle cinque corsie”) sono afferenti, cioè salgono e trasmettono informazioni dal corpo al cervello. La quinta corsia scorre nella direzione opposta, inviando segnali dal cervello in tutto il corpo. Ancorato nel tronco cerebrale, il nervo vago viaggia attraverso collo e torace, suddividendosi in vago sinistro e vago destro. Entrambi sono composti da decine di migliaia di fibre nervose che ramificano nel cuore, nei polmoni, nello stomaco, nel pancreas e in quasi tutti gli altri organi addominali.
Il nervo vago utilizza il neurotrasmettitore (messaggero chimico rilasciato al termine di una fibra nervosa, in grado di spostare i segnali che stimolano i vari organi) acetilcolina, che stimola le contrazioni muscolari nel sistema nervoso parasimpatico. Se ad esempio il nostro cervello non riuscisse a comunicare con il diaframma attraverso il rilascio di acetilcolina dal nervo vago, allora smetteremmo di respirare.

Il nervo vago è il più lungo dei nostri 12 nervi cranici
Alcune sostanze come il botox (tossina botulinica) e il mercurio possono interferire con la produzione di acetilcolina. È risaputo che il botox ha l’effetto di chiudere il nervo vago, provocando la morte. Il mercurio, invece, blocca l’azione dell’acetilcolina; quando si attacca alla proteina tiolo nei recettori del muscolo cardiaco, il muscolo cardiaco non è più in grado di ricevere l’impulso elettrico dal nervo vago per la contrazione. Il mercurio utilizzato nelle otturazioni dentarie a pochi centimetri dal cervello e le 3.000 tonnellate di mercurio immesse nell’atmosfera possono interferire con la produzione di acetilcolina.
Secondo Hoffman:
“In teoria, tutto ciò che aiuta a migliorare presenza e funzionalità dell’acetilcolina, aiuterà anche a regolare lo stato di salute del nostro nervo vago.”
Danni al nervo vago possono essere causati da diabete, alcolismo, infezioni virali delle vie respiratorie superiori o la rottura accidentale di una parte del nervo durante un’operazione.
Lo stress può infiammarlo, così come la fatica e l’ansia. Anche semplici azioni quotidiane, come una cattiva postura, possono avere un impatti negativi sul nervo vago.

Lo stress può infiammare il nervo vago, così come la fatica e l’ansia
Si ritiene che anche la dieta rivesta un ruolo nella salute del nervo vago. Una “dieta da fast food” obesogena (cibo spazzatura ad alto contenuto di grassi e carboidrati) riduce la sensibilità del nervo vago. I cibi piccanti possono causare un’errata attivazione del nervo vago.
Una sensazione all’intestino
Quando le persone affermano di provare una sensazione all’intestino, non si tratta solamente di immaginazione, secondo il dottor Mark Sircus, agopunturista e medico di medicina orientale.
“I nostri istinti intestinali non sono fantasie, ma veri e propri segnali nervosi che guidano gran parte della nostra vita.”
Questo perché il sistema nervoso enterico (ENS), che governa la funzione del tratto gastrointestinale, comunica con il sistema nervoso centrale e il cervello attraverso il nervo vago. Questa comunicazione è nota come asse intestino-encefalico. L’ENS è a volte indicato come secondo cervello, centrato nel nostro plesso solare. Sircus continua:
“Sappiamo oggi che l’ENS non è solo autonomo, ma riesce anche ad influenzare il cervello. Infatti, circa il 90% dei segnali che passano lungo il nervo vago non provengono dall’alto, ma dalla ENS e dal cuore.”
Mantenere sano l’intestino ed il nervo vago ha un impatto sulla nostra salute mentale. Uno studio recente mostra come gli antibiotici possono renderci aggressivi quando alterano l’equilibrio della flora batterica intestinale. Un importante studio della McMaster University di Hamilton, Ontario, Canada, ha scoperto che alcuni batteri intestinali benefici possono effettivamente prevenire la sindrome post-traumatica da stress. I probiotici possono aiutare a mantenere i segnali dell’intestino e del nervo vago in uno stato ottimale, secondo un rapporto del National Center for Biotechnology Information (NCBI).

Mantenere sano l’intestino ed il nervo vago, ha un impatto sulla nostra salute mentale
La dottoressa Abby Kramer, una professionista olistica e chiropratica a Glenview, Illinois, spiega:
“I probiotici aiutano a promuovere l’attività del nervo vago, grazie alla connessione con l’intestino e con le funzioni digestive. Lo zinco è anche un ottimo integratore per chiunque abbia problemi di stress o salute mentale, correlati al nervo vago.”
Potenziamento attraverso impulsi elettrici
I medici hanno sfruttato a lungo l’interazione del nervo col cervello. La stimolazione elettrica del nervo vago, VNS, è talvolta usata per trattare persone con epilessia o depressione. La VNS è stata progettata per prevenire le convulsioni inviando regolari e lievi impulsi di energia elettrica al cervello attraverso il nervo vago. Questi impulsi sono forniti da un dispositivo simile a un pacemaker, posto sotto la pelle sulla parete toracica e collegato con un filo al nervo vago nel collo. I ricercatori che hanno studiato gli effetti della stimolazione sull’epilessia hanno notato che i pazienti hanno sperimentato un secondo beneficio non correlato alla ricerca principale: il miglioramento dell’umore.
Uno studio del 2016, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) , ha mostrato come stimolare il nervo vago con un dispositivo bioelettrico ha migliorato significativamente le attività della malattia nota come artrite reumatoide, malattia infiammatoria cronica che colpisce annualmente 1,3 milioni di persone negli Stati Uniti e costa decine di miliardi di dollari per il trattamento.

La stimolazione del nervo vago (VNS) è usata per trattare epilessia, depressione e artrite
10 Tecniche per stimolare il nervo vago
Non è necessario rimodellare in modo drastico il nervo vago. Come un muscolo, è possibile tonificarlo e rinforzarlo.
Ecco alcune semplici attività utili per migliorare notevolmente la tua salute:
1. Relazioni sociali positive – In uno studio effettuato, ad un gruppo è stato fatto pensare, in maniera compassionevole, ad amici e parenti, ripetendo silenziosamente frasi positive su di loro. Rispetto al gruppo di controllo, si è osservato che coloro che hanno contemplato sentimenti positivi hanno mostrato un aumento delle emozioni come serenità, gioia e speranza al termine dello studio. Questi pensieri positivi sugli altri hanno portato ad un miglioramento della funzione vagale, come si è visto nella variabilità della frequenza cardiaca. I risultati hanno anche evidenziato un nervo vago più tonico rispetto a quello ottenibile con la sola meditazione.
2. Freddo – Mentore afferma che “L’esposizione al freddo (fare la doccia o sciacquarsi il viso con acqua fredda) stimola il nervo vago”.
Gli studi dimostrano che quando il corpo si adatta al freddo, l’attività del sistema attacco-fuga (simpatico) diminuisce e il sistema riposa-digerisci (parasimpatico) aumenta e tutta questa attività è mediata dal nervo vago. Qualsiasi tipo di esposizione acuta al freddo, compresa l’acqua potabile ghiacciata, aumenta l’attività del nervo vago.
3. Gargarismi – Un altro rimedio fai da te per stimolare il nervo vago è quello di fare gargarismi con acqua. In realtà, fare gargarismi stimola i muscoli del palato connessi al nervo vago.
4. Canto – Humming, recitazione di mantra e canto aumentano la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) in modalità leggermente diverse. Cantare è, in sostanza, avviare una “pompa vagale” in grado di emettere onde rilassanti. Il canto attiva i muscoli della parte posteriore della gola, che a loro volta attivano il nervo vago. Se fatto all’unisono, come spesso avviene nelle chiese o nelle sinagoghe, porta anche ad un aumento dell’HRV. Si è scoperto inoltre che vi è un aumento dei livelli di ossitocina (ormone dell’amore) facendo percepire maggiore coesione tra le persone.

La meditazione compassionevole ha dimostrato di portare ad un nervo vago più tonico
5. Massaggio – È possibile stimolare il nervo vago massaggiando i piedi e il collo lungo il seno carotideo, che si trova lungo le arterie carotidee su entrambi i lati del collo. Un massaggio al collo può aiutare a ridurre le crisi epilettiche. Un massaggio ai piedi può aiutare ad abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Anche il massaggio di digito pressione può avere funzione attivatrice. Questi massaggi sono utilizzati per aiutare i neonati a guadagnare peso stimolando la funzione intestinale, in gran parte mediata dall’attivazione del nervo vago.
6. Risate – La felicità e la risata sono potenziatori immunitari naturali. La risata stimola il nervo vago, aumentando l’HRV.
7. Yoga e Tai Chi – Entrambi aumentano l’attività del nervo vago e del sistema parasimpatico in misura generale. Alcuni studi hanno dimostrato che lo yoga aumenta la concentrazione di GABA, un neurotrasmettitore ad azione calmante, nel cervello. I ricercatori sostengono che lo yoga permette la “stimolazione delle afferenze vagali (fibre)”, che aumentano l’attività nel sistema nervoso parasimpatico. Questo è particolarmente utile per coloro che combattono ansia o depressione.
Gli studi dimostrano anche che il tai chi può anch’esso ‘migliorare la modulazione vagale’.
8. Respirare profondamente e lentamente – Cuore e collo contengono neuroni che hanno i barocettori, recettori che rilevano la pressione sanguigna e trasmettono il segnale neuronale al cervello, che attiva il nervo vago (collegato al cuore) per abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. La respirazione lenta, con un tempo di inspirazione e di espirazione all’incirca uguale (ritmo di 5/6 respiri al minuto), aumenta la sensibilità dei barocettori e l’attivazione vagale e porta ad una variabilità del battito cardiaco armonica.
Questa è una delle tecniche per entrare in coerenza, uno stato psicofisico ottimale, che insegno nel workshop Il vantaggio della resilienza.

9. Esercizio fisico – L’esercizio fisico aumenta la concentrazione dell’ormone della crescita del cervello, potenzia i mitocondri e aiuta ad invertire il declino cognitivo. Si è anche dimostrato che l’esercizio fisico stimoli il nervo vago, che porta a sua volta a effetti benefici per cervello e salute mentale. Un lieve esercizio fisico favorisce anche il flusso intestinale, mediato dal nervo vago.

La risata stimola il nervo vago e aumenta l’HRV in gruppo
10. Relax – Imparare a calmarsi può essere la soluzione numero uno in grado di aiutare a mantenere il nervo vago in forma tonica. Secondo Hoffman, la maggior parte delle attività rilassanti stimola il nervo vago.
“In ultima analisi, in questo caso si possono trovare le soluzioni più profonde. Leggere un libro, ascoltare musica, guardare i bambini che giocano – di qualunque cosa si tratti, il mio consiglio è cercare di rilassarsi, prendendosi il proprio tempo.” ~ Il dottor Justin Hoffman
Fonte: Thomas Ropp, https://upliftconnect.com/12-ways-unlock-powers-vagus-nerve/
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Articolo molto interessante e di “facile” applicazione. Grazie, un ulteriore stimolo anche alla risata
Articolo molto interessante grazie sempre a Lara, che ci sensibilizza
Molto interessante,su dovrebbe fare informazione a scuola!
Molto interessante,io sono sempre accelerata e sul chi va la.Ora so il perche’ e il bisogno di calmarmi.Penso che la mia disfunsione tiroidea sia dovuta al nervo vago accelerato.Grazie infinite
Argomento molto interessante
Ci sono casi nei quali il nervo vago è sottoposto a stress da compressione.
Cosa significa?
Che quando il nervo vago subisce una compressione, provocata dal disallineamento dell’Atlante o della mandibola tale da pregiudicarne la funzionalità, possono manifestarsi tutta una serie di disturbi di varia gravità e natura.
Per questo motivo far valutare la posizione del proprio Atlante o controllare che non ci sia una malocclusione mandibolare potrebbe essere di grande aiuto
Ciao io vado da una chiropratica sett. Prossima
X cervicale postura che soffro da anni
Ho inniziato a sistemare denti ma ho ancora strada da fare!!sono pure caduta svenuta e ora devo inniziare da capo.
Mi sento come avere una depressione
E non riesco prendere peso spero mi accelerano x denti protesi e che con chiropratica vada meglio e mi aiuti a superare tutto
Ho provato con la risata e ci credo!
E che e difficile in queste condizioni un abbraccio
Complimenti Lara , ottimo articolo !
Concerne la disfunzione del nervo vago , purtroppo , ci sarebbe da scrivere un’enciclopedia e ogni caso andrebbe analizzato individualmente .
Lasciarsi trasportare da una risata ad esempio , potrebbe destabilizzare l’equilibrio del nervo vago , e causare il risultato opposto a quello cercato .
Per questo motivo , una delle maggiori difficoltà , consiste nel riuscire a dominare le proprie emozioni .
Ciao Filippo, grazie per il tuo commento, intanto!
Sono d’accordo che sul nervo vago c’è da approfondire tantissimo e questo articolo è del 2019, quando ancora non c’era tanta letteratura in proposito.
Hai sostegno scientifico su quello che scrivi riguardo alla risata?
La risata, fatta come pratica, attiva un corretto lavoro del diaframma che è fondamentale per il nervo vago.
Grazie a te, se hai piacere di aggiungere.
SALVE, HO CERCATO NERVO VAGO PERCHE SOFFRO DI NOTALGIA PARESTASICA E IL DERMATOLIGO MI HA PARLATO DEL NERVO VAGO. BE’ , HO LETTO L ARTICOLO E MI CI RITROVO IN PIENO!!! SOFFRO DI STATI ANSIOGENI , DI CERVICALE E ALTRI SINTOMI CHE SONO COMPARSI ULTIMAMENTE. SEGUIRO’ I PREZIOSI CONSIGLI MA HO UN CARATTERE PIUTTOSTO INCASINATO……. CMQ GRAZIEEE!!!!!
Ciao Bianca, grazie per il tuo commento.
Ti consiglio appassionatamente di provare la pratica di coerenza cardiaca, che trovi ogni mattina sulla mia pagina fb alle 7. Fammi sapere
Grazie Maestra… Molto utile .
Buon giorno nel confermare la bontà dell’articolo , dico a Bianca che i suoi sono i cosiddetti MUS SINTOMI VAGHI E ASPECIFICI, consiglio per affrontarli al meglio una valutazione PPG STRESS FLOW che individua problemi al sistema vagale e BIAACC che valuta le problematiche della composizione corporea che agiscono sul sistema vagale. Grazie