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Lara Lucaccioni

Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice della Risata nel Mondo

Il potere dell’ABC – Abbracci, Baci e Coccole

By 1 commento

Cari amici ridenti,
Oggi voglio parlarti della rivoluzione amorevole che sta portando mia figlia, #quellalì, nella mia vita e che io ho nominato il Potere dell’ABC, Abbracci, Baci, Coccole.
Come tutti i bambini, Beatrice ama i poteri magici e un giorno, parlando del suo, siamo state pienamente d’accordo nel dire che è quello dell’ABC, la triade Abbracci – Baci – Coccole/Carezze.
Diciamo che, prima che arrivasse mia figlia nella mia vita, ero una persona molto razionale e anche un po’ freddina: non che non amassi le coccole, ma non avevo avuto la fortuna di incontrare persone care che le amassero tanto, e quindi, piano piano, mi ero disabituata pure io.
L’ondata amorevole di Beatrice, invece, Cancro ascendente Pesci, mi ha sciolto completamente.
Sarà perché 3 mesi in incubatrice vanno recuperati, sarà che è una bimba davvero dolcissima e affettuosa, anche se piena di entusiasmo ed energia allo stesso tempo, la sua voglia di contatto e di amore è strepitosa e forse la nostra famiglia aveva bisogno di questa ondata di amorevolezza, che ormai è diventata uno dei cardini di tutto quello che faccio, forse non a caso.
E’ il potere del contatto umano, del conforto e del supporto che ci dona, del suo effetto tranquillante, della sua carica potenziante, portatrice di autostima e sicurezza.
E’ il potere del cuore, dell’aggiungere cuore, come direbbero i ricercatori di HeartMath, che hanno come missione proprio quella di diffondere il potere dell’amorevolezza, della cura, delle qualità del cuore.
Non a caso uno dei loro messaggi è Add Heart, aggiungi cuore, appunto: come posso aggiungere cuore e amorevolezza a quello che faccio?
Abbracci, baci e coccole, può essere una delle risposte. 🙂

Abbracci

Beba, quasi sei anni, vuole ripetutamente, anche più volte in una stessa giornata, e di sicuro se stiamo tutti insieme in ascensore, fare l’Abbraccio-Family.
Se siamo in casa, enuncia proprio a voce alta: “Abbraccio-Family” e tutti e tre, io, lei e Matteo, da qualsiasi parte di casa siamo, ci ricongiungiamo –  di solito in corridoio – e ci stringiamo forte, stando nell’abbraccio anche per un bel po’.
Oppure la vedi lanciartisi letteralmente addosso ed abbracciarti con emozione e trasporto.
Il contatto stretto, di-mostrare affetto, l’abbandono magico che si vive, in sicurezza, sono potenti ed hanno anche un valore terapeutico, aumentando la nostra fiducia, calmando il nostro sistema 
nervoso simpatico, migliorando il sistema immunitario e abbassando pure lo stress.

L’abbraccio migliora anche la nostra autostima e le capacità cerebrali di entrambi gli emisferi e nei bambini anche competenze linguistiche e QI. Liberiamo ossitocina, l’ormone dell’amorevolezza e del legame, che favorisce un corretto attaccamento e diminuisce la pressione arteriosa, e che ci permette di compensare solitudine, isolamento e rabbia.
Tra le persone che si abbracciano avviene anche una sincronizzazione cerebrale, con tracciati encefalografici che si armonizzano ed una connessione profonda.
Quanto a lungo?
Normalmente un abbraccio dura 3 secondi, ma la produzione di ossitocina si attiva con 20 secondi di abbraccio.
Dai 4 a 12 abbracci al giorno, come diceva la mitica Virginia Satir, stimolano la produzione di endorfine, e se riusciamo ad arrivare a 12 siamo in grado di contrastare anche periodi di forte stress, come confermato anche dalla Medical University di Vienna. Meglio se si abbraccia qualcuno a cui si vuole bene e di cui ci si fida molto.
Ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Ci servono 12 abbracci al giorno per crescere.” Virginia Satir

Abbracciare aiuta a diventare anche più empatici, nel tempo, sempre grazie all’ossitocina. E stare abbracciati più a lungo innalza anche i livelli di serotonina. E migliora anche il nostro modo di comunicare.
L’abbraccio mette due persone cuore a cuore.
L’abbraccio aumenta anche le difese immunitarie, grazie alla pressione sulla ghiandola del timo, che regola ed equilibra la produzione di cellule sanguigne, che mantengono in salute e privi di malattie.
Gli abbracci rilassano anche i muscoli e le tensioni del corpo e, abbassando la pressione e il battito cardiaco, hanno un effetto fortemente calmante.
E qui un’intervento della dottoressa Lucangeli sul valore dell’abbraccio:

https://www.facebook.com/danielalucangeliofficial/videos/1818789418231368/

Gli scienziati del Canadian Community Health Survey hanno scoperto che coloro che ricevono frequenti dimostrazioni di affetto, che si manifestano con abbracci e carezze, presentano un rischio inferiore di andare incontro a depressione e disturbi mentali rispetto a coloro a cui non vengono mai dedicati gesti gentili.

Quante volte al giorno abbracci le persone significative della tua vita?

Baci

Ieri sera Beba mi ha chiesto: “Mammina, ma perché si dà il bacio della buonanotte?” E via che allunga indice e medio della mano destra e parte diretta verso una parte del mio corpo e ci stampa un bacetto, come se a farlo fosse una zanzara che da i baci, invece di pungere. E mi inonda davvero di baci: saremo andate avanti, reciprocamente, per un 5/10 minuti. Questo è un periodo davvero pieno di affetto, di fisicità, di baci e di abbracci.
E ieri sera, visto che non c’era Matteo, che risponde sempre meglio di me alle domande un po’ più filosofiche, mi sono inerpicata in una risposta. Il bacio della buona notte è una protezione, fatta dalla persona che ti ama di più, prima di un viaggio bello lungo, il sonno notturno, dove ci possono essere sogni belli, ma anche sogni un po’ più difficili. E allora col bacio di mamma o di papà sei più protetta e sicura, anche nei confronti del buio, che sempre un po’ spaventa.

Ma perché baciamo?

Gli esseri umani hanno una spinta istintiva a connettersi attraverso i baci.
Sotto la superficie, un bacio funge da cartina di tornasole per una relazione. Ci può spingere a perseguire una connessione più profonda con qualcuno di speciale. 

E la scienza sta finalmente cominciando a svelare il mistero di come ciò accada.

Per iniziare, tra adulti, quando baci qualcuno per la prima volta, decifri inconsciamente tutta una serie di informazioni sulla sua salute e sulla reciproca compatibilità.

Il contatto delle labbra coinvolge cinque dei nostri 12 nervi cranici, mentre impegniamo tutti i nostri sensi per saperne di più su un partner. Gli impulsi elettrici rimbalzano tra cervello, labbra, lingua e pelle, il che può portare alla sensazione di essere su un “picco” naturale a causa di un potente cocktail di messaggeri chimici coinvolti, tra cui la dopamina, un neurotrasmettitore, coinvolto nelle sensazioni di ricompensa, facendoci provare un desiderio intenso che può portare a sentimenti di euforia, la serotonina e la già citata ossitocina, che rinforza il legame affettivo e il senso di appartenenza.

Baciare genera cambiamenti fisici.

Un bacio può causare la dilatazione dei nostri vasi sanguigni, il sangue scorre in modo sano e raggiunge tutti i tuoi organi vitali – e quindi allevia anche il dolore. 

Le pupille si dilatano, il che è probabilmente una delle ragioni per cui molti di noi tendono a chiudere gli occhi.

In altre parole, la risposta del corpo rispecchia molti degli stessi sintomi associati frequentemente all’innamoramento.
Il bacio aiuta a ridurre la pressione sanguigna. Baciando appassionatamente, il battito cardiaco rallenta e si abbassa la pressione sanguigna.
Grazie alla produzione di saliva, si elimina anche un po’ di placca. Brucia dalle 8 alle 16 calorie per bacio, aumenta l’autostima, e il tuo sentirti amato e connesso e tonifica i muscoli facciali.

Insomma, un sacco di roba bella.

E quindi, specie con i nostri cari, con i nostri figli e col nostro partner, se sono fisicamente presenti nella nostra vita, abbondiamo di baci. 

Che sembra una roba scontata, ma in una relazione, se ci si bacia sempre di meno, questo è predittivo di una certa crisi.

Che ne dici?

Carezze – Coccole

Anche le carezze, le coccole e i gesti affettuosi hanno grande importanza e valore terapeutico, sempre per la liberazione di ormoni del benessere, come ossitocina, che tra i suoi benefici ha, come abbiamo già visto, anche quello di rilassare e calmare il corpo e difenderci dalla tristezza, e di endorfine, che danno un senso di appagamento e riducendo il dolore, e la diminuzione conseguente del cortisolo.

Sono noti i risultati sui bambini che hanno ricevuto poche coccole i primi mesi di vita. Secondo uno studio condotto in Romania e pubblicato sulla rivista Development and Psychopathology, molti bambini che hanno vissuto negli anni Ottanta all’interno di un orfanotrofio, hanno sofferto di un forte stress emotivo. Tale stress aveva alla base una grave carenza affettiva, molto diffusa in queste strutture, e causava picchi di cortisolo nel sangue, in special modo, nel cervello.

L’esperienza dell’orfanotrofio è stata dannosa soprattutto se si è prolungata i primi otto mesi di vita. Se, invece, dopo i primi due – tre mesi di vita, il bambino veniva adottato da una famiglia affettuosa, l’effetto negativo poteva essere invertito.

Questa ricerca ha quindi dimostrato che il bambino sottoposto a forte stress emotivo nei primi otto mesi di vita sviluppa, in genere, un QI più basso e un comportamento ansioso. E poi i gesti di affetto manifestato favoriscono le connessioni neuronali nel cervello dei bambini molto piccoli e  contribuiscono ad un corretto sviluppo emotivo, intellettivo e sociale e a potenziare il loro senso di sicurezza.

E poi ci sono tutti gli studi sulla deprivazione di contatto, che sono davvero estremi, e che provano quanto il contatto fisico sia cruciale in un corretto sviluppo del bambino.

La storia di Beba

Mia figlia è nata fortemente prematura, a 26 settimane, davvero molto presto, e per me è stato importantissimo il contatto: in ospedale abbiamo optato per la marsupio terapia, non appena possibile dopo il lungo periodo di terapia intensiva neonatale. Mi sedevo su una poltrona e mi infilavano la piccola, ovviamente intubata, tra canottiera e pelle, cuore a cuore. E stavamo così anche per un’ora di seguito e la stessa cosa la faceva anche Matteo.  L‘ho anche portata in fascia per molto tempo e ho scelto di allattarla per 2 anni e mezzi per recuperare con questa ulteriore connessione e forte vicinanza fisica quello che ci eravamo perse nei suoi primi mesi.

Nella relazione

Il dimostrarsi affetto fisico attraverso gesti gentili nella relazione manifesta un alto tasso di amorevolezza e l’indice di una relazione sana.
L’affetto fisico è correlato alla pressione sanguigna più bassa. Tra le donne, coloro che ricevono più abbracci e coccole dai loro partner romantici hanno una pressione sanguigna a riposo inferiore.
L’affetto fisico ti fa apparire più affidabile. Essere fisicamente affettuosi può anche migliorare il modo in cui gli altri ti vedono ed aumentare la percezione della tua affidabilità.
L’affetto fisico riduce gli ormoni dello stress. Nelle coppie romantiche, l’aumento dell’affetto fisico abbassa i livelli giornalieri dell’ormone dello stress cortisolo. 
L’affetto fisico è associato ad una maggiore soddisfazione nella relazione. Più i partner romantici sono affettuosi fisicamente, più sono soddisfatti delle loro relazioni. 
L’affetto fisico oggi ti mette di buon umore domani. I benefici dell’affetto fisico non sono limitati al momento. Per le donne, impegnarsi nell’affetto fisico con una persona cara predice un aumento dell’umore positivo il giorno seguente. 
Quindi l’invito è ad aggiungere l’ABC nella nostra vita, Abbracci, Baci e Coccole.
Mi fai sapere come va nei commenti?

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Anche io sono nata pretermine…e sì il contatto fisico gli abbracci i baci le coccole favoriscono un benessere psicofisico. I bimbi sono l’espressione pura dell’Amore e della gioia. Oggi sono stata con una bimba, un vulcano di pura gioia

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