Il luogo di lavoro è il posto dove passiamo tantissimo tempo ed è facile che sia fonte di preoccupazione. Di fronte a una combinazione di scadenze, riunioni e valutazione delle prestazioni, molte persone si sentono distratte dalle aspettative sul futuro.
A volte pensiamo che forse saremo criticati per non aver completato un progetto affidatoci secondo gli standard del capo. O forse, addirittura, temiamo il licenziamento. Nel fare questo, generiamo emozioni negative da esperienze che non sono ancora accadute.
Creiamo stress.
Comprendere come funziona l’immaginazione e come è in grado di influenzare i nostri sentimenti ci permette di comprendere un metodo alternativo per procedere. Attraverso un piccolo aiuto, possiamo sfruttarla per sperimentare sensazioni positive sul luogo di lavoro, creando un clima aziendale più felice e più produttivo.
Immaginazione ed emozioni
Siete a conoscenza del fatto che il cervello ha difficoltà a fare distinzione tra quello che accade nella realtà e quello che accade nell’immaginazione?
Si è scoperto che quando immaginiamo le cose, il cervello tenta di simulare le risposte che si verificherebbero, se queste situazioni accadessero realmente. Questo è lo stesso processo neurale che ci consente di essere empatici, metterci nei panni di qualcun altro e comprendere i loro stati mentali. Questo stesso processo viene usato anche per comprenderci meglio.
Nella nostra mente, siamo in grado di vivere scenari futuri per prevedere i nostri pensieri e le nostre azioni e così facendo, sperimentiamo pensieri ed emozioni simili a quelli che avremmo se le situazioni immaginate fossero reali.
Per fortuna, possiamo utilizzare questo processo per annullare lo stress, immaginando tutte le cose positive che potrebbero accadere nel futuro.
In uno studio, i partecipanti hanno usato questa tecnica per 14 giorni consecutivi, immaginando quattro cose positive che potrebbero realmente accadere loro il giorno successivo (mangiare un piatto gustoso o essere assunti per un nuovo lavoro).
Alla fine dello studio, il gruppo ha mostrato un aumento della felicità; i gruppi che hanno immaginato, invece, eventi futuri negativi o di routine, non lo hanno sperimentato.
Immaginando di ricevere un elogio dal capo per un compito ben eseguito o di avere una promozione, si sta istruendo il cervello ad inviare una risposta reale – generando emozioni positive.
Tre modi per usare l’immaginazione sul luogo di lavoro
Ora che abbiamo capito il funzionamento, è possibile esercitarsi ad utilizzare l’immaginazione per migliorare l’umore e la giornata lavorativa. Di seguito sono indicate tre modalità specifiche per applicare questa tecnica e generare emozioni positive.
Iniziate la giornata immaginandola come se fosse la migliore possibile.
Mentre ci si lava i denti o si fa la doccia, impiegate qualche minuto immaginando cosa accadrebbe, con chi si interagirebbe, come ci si sentirebbe se quello fosse il nostro giorno migliore.
Si potrebbe, ad esempio, immaginare che la mattinata sia realmente produttiva, che si riesca a completare qualcosa a tempo di record, sentendosi realizzati. Immaginate poi l’incontro con un potenziale cliente che rimanga piacevolmente colpito, rendendoci felici. La giornata si conclude con noi che, al termine del lavoro, “stacchiamo la spina” e ci godiamo il relax del rientro a casa.
Cercate, ovviamente, di generare realmente le emozioni che si verificherebbero, dentro di voi, se la giornata andasse realmente come desiderate.
Prima di ogni nuova situazione, prendetevi un attimo per immaginare la cosa.
Prima di un incontro col capo o di una presentazione davanti ai colleghi, immagina per qualche istante cosa accadrebbe se tutto andasse a meraviglia, chiarendo a te stesso in maniera precisa le emozioni e sensazioni evocate.
Si vivranno gli eventi in maniera nettamente positiva.
Terminate la giornata riflettendo sul fatto che il giorno seguente sarà sicuramente migliore.
Non immaginate solamente come potrà essere, ma come sarà al meglio. Non limitatevi a pensare a cose che potrebbero realmente accadere. Usate l’immaginazione e la creatività, pensando addirittura di poter volare o di vedere il luogo di lavoro invaso di bellezza.
Non preoccuparti di sentirti stupido. Fallo e basta. Oltre a permetterti di essere sorridente, questo esercizio ti permetterà di mettere a frutto le tue capacità di immaginazione, rendendo più facile sognare il futuro.
Ovviamente, l’immaginazione non renderà la realtà necessariamente vera. Se il capo non è mai soddisfatto del tuo lavoro, ad esempio, si tratta di un problema reale che necessita di una soluzione reale. Si potrebbe, inoltre, non essere sempre di buon umore per utilizzare l’immaginazione positiva. In tal caso, sono delle ottime alternative le pratiche della consapevolezza o dell’identificazione dei punti di forza personali.
L’immaginazione è una delle capacità eccezionali della mente umana; con la pratica, può diventare un eccellente modo per portare maggior positività nella vita lavorativa.
Si tratta di un altro valido strumento da aggiungere al proprio kit di strumenti per la felicità.
Fonte: TCHIKI DAVIS | NOVEMBER 30, 2017 https://greatergood.berkeley.edu/article/item/how_to_feel_more_positive_about_your_work#gsc.tab=0
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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