Caria amici ridenti,
ho scritto questo articolo grazie alla curiosità della Master Lara Lucaccioni sul clapping, usato molto nelle sessioni di Yoga della Risata.
Sono stata molto felice di scoprire questi immensi benefici che vi invito a sperimentare nella vostra vita e nelle sessioni. Ciò che si può ottenere con il clapping è incredibile e la nostra conoscenza non ha mai fine, per fortuna.
Il Clapping, i suoi benefici e lo Yoga della Risata
Secondo diverse comprovate terapie (acupressione, agopuntura, riflessologia e varianti della stessa), le mani e il palmo delle mani hanno numerosi punti, che, se stimolati, innescano nel nostro corpo una risposta terapeutica spingendo al graduale (a volte immediato) miglioramento a molte patologie.
Un modo per comprendere questo è considerare che:
- Abbiamo recettori sulle nostre mani che sono connessi a delle aree sensoriali nel cervello, come mostra il modello dell’Homunculus corticale, la nostra mappa neurologica. Il Clapping attiva questi recettori nelle mani (o anche in altre parti del corpo, se usi le tue mani per stimolarle), che a turno attivano una porzione nel cervello, che da sola conduce all’attivazione di vari sistemi del corpo e alla risposta curativa associata, in modi che sono evidenti a livello esperienziale, ma che hanno ancora bisogno di essere meglio compresi
- Il clapping – cioè il battere le mani tra di loro, facendo toccare bene i palmi e le dita – stimola la circolazione sanguigna, la linfa vitale del nostro corpo, è questo aiuta in ogni aspetto della salute.
La riflessologia della mano
La riflessologia della mano è una scienza antica conosciuta già 5000 anni fa, sia in India che in Cina. Un reperto archeologico di un massaggio della mano e del piede è stato scoperto in antico Egitto nella Necropoli di Sakkara.
Il maestro fondatore della riflessologia moderna in quanto disciplina è considerato William H. Fitzgerald, il medico statunitense che, nel 1872, si accorse che esercitando una pressione su alcune parti del corpo era in grado di compiere piccole operazioni al naso e alla gola senza bisogno di anestesia. Lo stesso incominciò dunque a tracciare una mappa longitudinale del corpo umano, dalle dita della mano e del piede sino alla sommità del capo.
Sperimentando, dunque, lui stesso il massaggio alle mani, citava ad esempio come le contrazioni del travaglio fossero sopportate meglio e il parto si accelerasse facendo stringere alla partoriente con entrambi le mani due pettini di circa dieci centimetri di lunghezza e praticandole una sollecitazione ai piedi.
Ogni parte della mano è un organo da stimolare con la riflessologia della mano.
Nell’uomo, come sostiene la riflessologia della mano, esiste una carica di energia vitale che passa longitudinalmente attraverso questi canali nervosi, condizione prima di una buona salute. Ogni ostacolo e blocco a questa energia, costituisce la causa di un mutamento dell’equilibrio fisiologico e della funzionalità dell’organismo.
Non serve essere medici o conoscere a memoria le tradizioni indiane o cinesi. Una buona riflessologia della mano applicata su se stessi è resa ancora più efficace dal saper ascoltare il proprio corpo. L’esperienza insegna infatti che la prima indicazione da seguire è la risposta dolorosa alla pressione su certi punti delle mani: lì è necessario massaggiare, fino a che il dolore inizia a scomparire.
Sappiamo che il corpo ricerca naturalmente l’equilibrio attraverso le sue capacità auto curative: la semplice pressione e il massaggio in determinati punti facilitano e accelerano questo processo, in quanto lo stimolano a cercare in se stesso la forza e l’energia da distribuire agli organi e alle strutture più deboli per migliorarne l’efficienza.
La riflessologia è molto utile per scaricare rabbia repressa, stress, ansia, sciatica, cistite, aiutare bimbi che fanno pipì a letto.
K.C. Bhardwaj: sconfiggi una malattia cronica con il clapping!
K.C.Bhardwaj, un 76 enne yogi di Mandali vicino a Phagwara, dice di aver inventato il “clapping yogasana” e di aver curato il suo glaucoma.
“Erano oltre dieci anni che cercavo un miracolo per curare il glaucoma. Avevo iniziato a perdere la vista in entrambi gli occhi. Non avevo coraggio di sottopormi alla chirurgia. Fu allora che, in un Satsang, venni a sapere che il clapping cura le malattie e, proprio per questo, i devoti battono le mani mentre recitano i kirtan, i canti sacri. In un anno ho recuperato la vista facendo clapping per un’ora e mezzo ogni mattina. Inizialmente questa sua creatività fu malvista dai suoi concittadini, che lo vedevano come un lunatico che li faceva alzare troppo presto, prima dell’alba. Tuttavia questa sua terapia ha avuto nel tempo molto successo.
Il clapping favorisce la circolazione sanguigna e pulisce le ostruzioni presenti in vene e arterie, come è confermato anche dalla WHO (l’organizzazione mondiale per la salute).
Inizialmente faceva 200-300 battiti al giorno, poi ha aumentato la velocità per farne 50-100 al minuto e durare almeno 20 minuti. Una persona che voglia tenersi in forma deve fare almeno 1500 battiti al giorno.
I problemi che spariscono dopo un certo periodo sono: ipertensione, diabete, problemi al cuore, depressione, asma, raffreddore comune, mal di testa, insonnia e perdita di capelli.
Il suo consiglio per chi vive in ufficio e aria condizionata è di farlo per favorire la circolazione e la pulizia del sangue.
Il clapping aumenta il potere del nostro Cervello
Una ricercatrice israeliana della Ben-Gurion University of the Negev (BGU), studiando le canzoni con clapping ha riscontrato la connessione tra questa attività e lo sviluppo di importanti capacità nei bambini, adolescenti e studenti universitari.
La dottoressa Dr. Idit Sulkin dice:
“Abbiamo riscontrato che i bambini di prima, seconda e terza elementare che cantano queste canzoni aumentano delle capacità che risultano assenti in bambini che non lo fanno. Inoltre, i ragazzini che cantano spontaneamente queste canzoni durante l’intervallo in giardino hanno una scrittura più ordinata, scrivono meglio e fanno meno errori di spelling.”
Il Dr. Warren Brodsky, il musicoterapeuta che ha supervisionato il suo studio, afferma che le scoperte di Sulkin possono farci presumere che
“I bambini che non partecipano a questi giochi possono essere più a rischio di sviluppare problemi di apprendimento come dislessia e discalculia. Senza dubbio il song clapping allena il cervello e influenza lo sviluppo in altre aree. Gli insegnanti stessi riscontrano che l’integrazione sociale viene meglio favorita nei bambini che prendono parte alle canzoni con il clapping.”
Come parte del suo studio, Sulkin si è recata in diverse classi delle scuole elementari impegnando i bambini della stessa circoscrizione in un programma educativo musicale stabilito (o training di canzoni con clapping), della durata di 10 settimane. E afferma:
“All’interno di questo ristretto periodo di tempo di 10 settimane, i bambini che non avevano mai preso parte a queste attività, hanno recuperato le stesse capacità cognitive di quelli che lo facevano”.
Questo è stato valido solo per il gruppo di bambini scelti per il clapping songs. Ha dedotto quindi che le canzoni con clapping dovrebbero essere considerate parte integrante dell’educazione di bambini che hanno dai 6 ai 10 anni con l’intento di allenarsi a livello motorio e cognitivo.
Durante lo studio “L’impatto delle canzoni con clapping in esercizi motori e cognitivi” la dott.ssa Sulkin ha intervistato insegnanti di scuole e asili e si è unita ai bambini nel cantare. Il suo intento originale, come parte della tesi, era di comprendere perché i bambini fossero così attratti dal cantare e battere le mani fino alla terza elementare, poi abbandonano improvvisamente tutto per darsi allo sport.
“Questo fatto spiega il processo di sviluppo che i bambini stanno attraversando”, osserva la dottoressa Sulkin,
“Le canzoni con clapping appaiono naturalmente nei bambini che hanno sette anni e vengono abbandonate a 10 anni. In questo lasso di tempo, queste attività contribuiscono a favorire i bisogni dei bambini: emozionali, sociologiche, fisiologiche e cognitive. E’ una fase di transizione che li conduce allo step di crescita successivo.”
La Sulkin sostiene che non sono stati condotti studi di lunga durata sulle canzoni con clapping, ma ne sono stati effettuati molti sulla relazione tra la musica e lo sviluppo intellettivo, tanto da spingere moltissimi genitori ad acquisire il Cd per i loro figli, “Mozart per bambini” Lo studio dimostra anche che ascoltare per dieci minuti la musica di Mozart (ossia l’effetto Mozart) non ha effetti migliori, in merito al ragionamento spaziale, di 10 minuti di canzoni con clapping o 10 minuti di silenzio.
Sulkin ha riscontrato anche un effetto positivo negli adulti: gli studenti universitari che hanno partecipato a questi giochi hanno riscontrato di essere più concentrati e meno tesi.
“Tali tecniche sono associate all’infanzia e molti adulti lo vedono come un gioco. E, una volta che iniziano il clapping, sono più vigili e hanno un umore migliore”.
La Sulkin è cresciuta in una casa dove si ascoltava molta musica. Suo padre, il dott. Adi Sulkin, è un famoso musicoterapeuta che tra il 1970-80, ha registrato e pubblicato oltre 50 cassette e video di bambini israeliani che cantano canzoni, canzoni di strada, canzoni su feste e stagioni e cantando giochi che avevano come target il raggiungimento di competenze accademiche.
Esercizi per stimolare il clapping
Per questo dice lei “Se non fosse per la parte della ricerca, il mio lavoro sarebbe come una seconda infanzia”.
Se volete provare troverete molte canzoni nel sito www.funclapping.com, che vi straconsiglio
Nello Yoga della risata viene fatto seguendo il ritmo 1-2, 1-2-3 e cantando in sincronia “Ho, Ho, Ha-Ha-Ha” e costituisce il primo Step della sessione
(articolo tradotto dal sito www.laughteronlineuniversity.com e ampliato con http://www.panouden.com/temperamentum/chirologia/riflessologia.htm)
Leader e Teacher di Yoga della Risata, Counselor, Pranoterapeuta, comica
Molte grazie, molte grazie yeaaaa!
bellissimo articolo, grazie!