Cari amici ridenti,
continua la rubrica nata per approfondire il Congresso di Yoga della Risata che sta arrivando e i suoi protagonisti.
Mi sembra doveroso farmi anche un autointervista, in modo da far conoscere meglio la mia storia, il mio sogno e il contributo che porterò al Congresso.
Chi sei, come ti definiresti in tre righe
Sono una sognatrice, che sta osservando che i sogni, con impegno e dedizione, si realizzano. Sono attualmente la principale formatrice italiana di Yoga della Risata e la prima trainer italiana di Heartmath®, Istituto americano che studia scientificamente il cuore nella sua complessità, con un lavoro di approfondimento sulla resilienza, la coerenza cardiaca, la gestione dello stress e le massime prestazioni. E contemporaneamente sono una mamma gioiosa e la consorte di Matteo Ficara, con cui sto condividendo il sogno possibile di un mondo etico, migliore, fatto di nuovi paradigmi incentrati sul valore dell’essere umano.
Quando hai iniziato a fare Yoga della risata? Che momento era della tua vita?
Ho scoperto la risata 2 anni prima di conoscere lo Yoga della Risata.
Era il 2009, un momento di bassissima energia nella mia vita; ero single, lavoravo in libreria, mi piaceva anche, ma tutto era come in una strada segnata, non mi sentivo viva e realizzata, non mi sentivo di dare chissà quale contributo, ero spesso stanca e demotivata.
Un ospite del centro Yoga che frequentavo mi consigliò di fare alcune meditazioni di Osho per far tornare a fluire l’energia. Iniziai con la meditazione Gibberish – fortemente consigliata per smorzare un po’ il mio mentale molto forte – per 40 minuti (20 di Gibberish e 20 di silenzio) mattina e sera per 21 giorni e già lì ho potuto osservare un grandissimo cambiamento nella mia qualità di vita e nei pensieri, meno pesanti. Una grande vitalità, qualità del sonno migliorata, buona energia per tutto il giorno, grande entusiasmo: insomma una connessione con me stessa di sicuro migliorata.
Fidandomi di chi mi aveva suggerito la Gibberish e le meditazioni di Osho, prendo coraggio e mi iscrivo a quello che era stato il consiglio dei consigli, la Mystic Rose, una meditazione residenziale, l’ultima ideata da Osho, di 21 giorni, un ritiro composto di 3 settimane, e durante la prima settimana si rideva per 3 ore di seguito, senza parlare, insieme al gruppo.
E’ stata una rivelazione per me. Mi sono scoperta nell’impegno della risata a mantenere alta l’energia di tutto il gruppo, a supportare lo sblocco delle risata dei più resistenti grazie alla mia risata contagiosa, ho vissuto il risveglio e il fiorire pieno della mia energia, tanto che mi soprannominarono la regina della Mystic Rose.
E di ritorno a casa ho subito compreso che la mia vita era legata a doppio giro con quella del potere della risata. Nel giro di pochi mesi mi sono licenziata, un tuffo nel vuoto, mi sono presa un anno sabbatico e cominciato a dedicarmi veramente a me.
Ho cercato invano per due anni cosa poter fare col quello che mi era stato riconosciuto come talento, la risata contagiosa, e nel 2011 finalmente appare in internet lo Yoga della risata con una formazione a Leader. Mi iscrivo subito, ma gli inizi sono stati davvero difficili: nelle Marche nel 2011 nessuno conosceva lo Yoga della Risata ed era difficile comunicarlo. Poi ad inizio 2012 è arrivata una gravidanza davvero complessa, che mi ha portato a fermarmi per un anno e mezzo.
Quando hai compreso che lo Yoga della risata avrebbe avuto un ruolo importante nella tua vita?
Nel 2014, durante un altro grandissimo punto di svolta, il mio Teacher Training col dottor Madan Kataria in Austria. Parto con tutta la famiglia, perché stavo ancora allattando Beatrice, per quello che sembra essere davvero un sogno importante che si realizza ed un passo che apre possibilità, e così è stato.
Devo all’incontro col Dottor Kataria la traccia profonda del senso per cui ridiamo ogni giorno.
L’incontro con Madan mi ha aperto al significato profondo dello Yoga della risata, lo spirito interiore della risata, la connessione con la nostra spiritualità e contemporaneamente la connessione con l’altro in maniera privilegiata, e credo che la sua semplicità sia la chiave della crescita esponenziale del movimento.
La risata è semplice, non ci sono segreti, c’è solo la nostra volontà a praticarla con costanza. I risultati che arrivano sono così eclatanti, che è impossibile non darle fiducia.
Nella vision che ho scritto al Teacher Training c’erano circa 4 Leader Training l’anno, dove avrei formato nuove persone a condurre sessioni e a diffondere questa splendida disciplina nella mia zona. E invece inizio a condurre un Leader Training dopo l’altro, una sessione dietro l’altra, sperimento tutte le applicazioni (azienda, anziani, bambini, disabili, Alzheimer) in maniera davvero incredibile e inaspettata, e lo Yoga della Risata diventa così il mio lavoro.
Il mio sogno di allora era che la mia provincia, Macerata, potesse ridere quotidianamente coi Club della Risata in tutti i piccoli comuni, a pochi km di distanza. E sicuramente da sola non ce l’avrei fatta: e quindi motivo e spingo i primi leader che formo ad aprire il proprio Club e lo Yoga della Risata vive ora un momento di forte crescita nella mia provincia e nella mia Regione ed è parte del tessuto sociale, anche se c’è ancora tantissimo da fare.
Poi nel 2015 il viaggio in India a formarmi Master e a poter quindi formare gli insegnanti di Yoga della Risata, probabilmente la parte più bella del mio lavoro o almeno quella che faccio con più passione.
Mi piace dare a chi si forma con me tutti gli strumenti possibili per fare il proprio viaggio nello Yoga della Risata e anche la giusta motivazione a fare: se ce l’ho fatta io, con tutte le difficoltà che ho avuto ai miei inizi, credo che ce la possano fare in tanti. E in questi 4 anni e mezzi ho avuto l’onore di introdurre nello Yoga della risata, formandoli, alcuni tra i trainer più competenti ora presenti in Italia, che stanno aprendo nuove applicazioni e stanno facendo bene in moltissimi ambiti. Molti di questi li vedremo al Congresso, e ne sono fiera, perché per me sono come figli e posso testimoniare la loro costante evoluzione dal loro Leader Training.
Ci vuoi dare qualche anticipazione di ciò di cui parlerai al Congresso?
Il dottor Kataria mi ha affidato l’organizzazione del Congresso ed è una grande responsabilità, perché è una macchina davvero complessa, ma è anche una grande gioia. Porterò due contributi, uno sullo stato dell’arte dello Yoga della risata in italia, insieme ad Andrea Pensini, presidente di Yorido, associazione di promozione sociale di cui sono stata vicepresidente per i primi 4 anni e che ho contribuito sostanzialmente a far crescere, indirizzandoci tutte le persone che ho formato nel tempo.
Vogliamo fare un punto delle applicazioni che si sono consolidate nel tempo e di quelle che si stanno affacciando con successo nel panorama italiano. E parlare anche di ricerca, di quanto sia sempre più necessario supportare quello che facciamo anche con prove scientifiche, perché che i benefici ci siano ne siamo più che consapevoli, anche grazie alle numerosissime storie di cambiamento che stiamo raccogliendo, ma che sia validato scientificamente è un passo fondamentale. E finalmente stanno arrivando.
Il secondo intervento, quello che mi sta ancora più a cuore, riguarda la sinergia che ho verificato personalmente tra risata e lavoro di Heartmath® sulla coerenza cardiaca. Ne illustrerò le forti similitudini e, a fine intervento, combineremo 5 minuti di risate a 5 minuti di coerenza cardiaca, per comprendere come la coerenza cardiaca è in grado di irradiare la gioia provata con la risata, creare un campo coerente in tutta la sala e potenziare gli effetti benefici della risata. Tra l’altro la tecnica base della coerenza cardiaca è un ottimo strumento per gestire il proprio stress e prepararci a momenti sfidanti, abbassa il cortisolo, come fa la risata, ci mette in uno stato di grazia, pronti per andare alle massime prestazioni. E come la risata diventa una pratica, da ripetere e in cui diventare sempre più competente.
Ti va di raccontarci quali sono i più grandi benefici – tuoi e degli altri – che hai osservato grazie al tuo lavoro con lo Yoga della Risata?
I benefici che ho vissuto personalmente sono una migliore ossigenazione e gestione dello stress. Nel 2010 i mie valori di noradrenalina erano 5 volte più alti del normale e la risata, associata alla respirazione profonda, ha fatto miracoli in me. A livello fisico grande sollievo anche grazie al regolarizzarsi del mio intestino, ma i benefici più importanti vengono dalla sicurezza che man mano ho acquisito, dall’aumento di autostima, alla capacità empatica e di connessione e ascolto dell’altro, che era buona di partenza, ma si è affinata ancora di più.
Negli altri ho visto in questi anni centinaia e centinaia di storie di cambiamento, in parte comunicate ampiamente su questo sito: alcune coinvolgono forti benefici fisici (asma, ernia iatale, fibromialgia, etc). altri una vera e propria rinascita, sempre la consapevolezza di poter prendere in mano la propria vita ed avere uno strumento, di semplice accesso e alla portata di tutti, la propria risata incondizionata, che permetta di gestire in maniera diversa i momenti difficili, donando resilienza e punto di vista positivo sul mondo, anche quando non c’è niente da ridere e così reagire e cambiare la propria situazione complessa.
Perché fai quello che fai?
Perché penso che ognuno di noi, con i propri talenti, ha il dovere di metterli a disposizione della comunità, perché credo che un mondo migliore sia possibile e anche necessario, se vogliamo la sopravvivenza dell’umanità, perché credo che stiamo vivendo un movimento culturale/sociale, la speciazione, in cui una specie figlia si sta staccando dalla specie madre, con cambio totale di paradigmi, valori e priorità, e io sogno che più persone possibili facciano quel salto e mi impegno quotidianamente affinché questo accada.
Penso che il nuovo paradigma non possa fare a meno di un lavoro quotidiano sulla propria gioia, su quello che amiamo fare e che dà un senso profondo alla nostra vita, e la risata quotidiana, un lavoro sulla gioia a livello individuale, insieme al Club della Risata, un lavoro sulla gioia a livello sociale e relazionale, sono dei tasselli fondamentali per una nuova dimensione dell’umano, che supera rancori e differenze, che cerca e sa trovare punti di connessione e lì lavora, a potenziarli.
Qual è il tuo sogno?
Il mio sogno è che più persone possibili comprendano che la felicità è una scelta individuale sì, ma anche di campo e coinvolge chi ci sta intorno, perché è più semplice essere felici, se anche chi ci sta vicino lo è.
E allora, sempre più, “Quando tu ridi, tu cambi, quando tu cambi, cambia il mondo intorno a te.”
Per incontrarmi e partecipare al Congresso di Yoga della Risata (28-30 settembre) e/o allo Spiritual retreat (26-28 settembre) condotto dal Dottor Kataria, tutte le info qui: https://congressoyogadellarisata.it/
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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