Cari amici ridenti,
eccoci con l’intervista ad un altro protagonista del Congresso Italiano di Yoga della Risata, che si terrà dal 28 al 30 settembre presso lo Yes Touring di Rimini.
E’ il momento di Alessandra Corrias, ricercatrice-insegnante, che porterà un intervento sul suo percorso con il Brain Gym.
Chi sei, come ti definiresti in 3 righe?
Sono Alessandra Corrias, e mi definisco una “ricercatrice-insegnante”. Ricercatrice, perché da sempre vado in cerca di idee, soluzioni, pratiche – nuove o antiche – per lo sviluppo del sé e del benessere, proprio e altrui. Insegnante perché, da un po’ di tempo a questa parte, ho cominciato a condividere le mie “scoperte” con gli altri, e questo mi ha aperto una dimensione tutta nuova ed entusiasmante.
Quando hai iniziato a fare Brain Gym?
Ho “scoperto” il Brain Gym nel 2010, quando mio figlio – all’epoca dodicenne – stava attraversando una fase di difficoltà scolastiche non ben definite. Una neuropsichiatra infantile (che ancora oggi ringrazio di cuore) mi ha suggerito di fargli fare Brain Gym per aiutarlo nell‘integrazione della Lateralità. Ha funzionato.
Che momento era della tua vita?
Era un momento particolare, di sicuro. Oltre a dovermi confrontare con le difficoltà scolastiche di mio figlio, ero in crisi sul fronte della professione e cercavo una “nuova via”. Il Brain Gym mi ha totalmente conquistata per la sua semplicità, per l’immediatezza e per l’importanza dei risultati che si potevano raggiungere con la sua pratica.
Soprattutto, si trattava di una cosa molto concreta, misurabile, fisica. Ero stanca di pratiche energetiche in cui bisognasse avere “fede”: volevo qualcosa che, per intenderci, partisse dal corpo e arrivasse al cervello, non il contrario.
Quando hai compreso che il Brain Gym avrebbe avuto un ruolo importante nella tua vita?
Dopo tre o quattro mesi, avendo frequentato tutti i corsi a disposizione in quel periodo, ho capito che era la cosa per me. E ho cominciato a pensare di farlo diventare il punto di partenza per una nuova attività (che ancora, però, non avevo ben chiara!). Cosa non facile, anche perché si tratta di una tecnica davvero poco conosciuta e spesso confusa (a causa del nome) con altri tipi di allenamento mentale che nulla hanno a che fare col Brain Gym.
Quali sono i più grandi benefici (tuoi e degli altri) che hai osservato grazie al lavoro con il Brain Gym?
C’è un aneddoto che amo molto raccontare ai miei seminari. Quando ho completato il percorso di formazione per diventare insegnante di Brain Gym e Consulente di Kinesiologia Educativa, i miei figli mi hanno confessato che – da quando avevo cominciato – ero cambiata moltissimo, come madre e come donna, che ero più serena, equilibrata, più matura. E anche mio marito ha riconosciuto che la nostra vita è migliorata molto, da allora.
Ciò che vedo nelle persone che vengono da me e decidono di abbracciare questa pratica, è la crescita in consapevolezza, tanto corporea che mentale ed emotiva, la conquista lenta ma costante di un maggiore benessere e, quindi, di una maggior serenità.
E’ molto bello, poi, vedere i piccoli, ma importanti progressi dei bambini che arrivano carichi del peso di un apprendimento difficoltoso e stressante e se ne vanno felici di poter imparare cose nuove. E’ importante riscoprire il piacere di imparare, in ogni fase della nostra vita.
Ci vuoi dare qualche anticipazione di ciò di cui parlerai al Congresso?
Al congresso parlerò dell’importanza del movimento per il benessere generale (e in particolare per il cervello) e di quanto una pratica come il Brain Gym possa portare gioia nella nostra vita, anche solo praticando gli esercizi per pochi minuti al giorno.
Perché fai quello che fai?
Perché mi fa stare bene. E fa stare bene anche gli altri.
Quale è il tuo sogno?
Mi piacerebbe moltissimo riuscire finalmente a diffondere il Brain Gym in Italia (è arrivato qui da oltre vent’anni, ma è ancora poco conosciuto) e contribuire alla sua adozione all’interno dei programmi scolastici, degli ospedali, delle case di riposo… Sarebbe meraviglioso!
Per incontrare Alessandra Corrias e partecipare al Congresso di Yoga della Risata (28-30 settembre) e/o allo Spiritual retreat (26-28 settembre) condotto dal Dottor Kataria, tutte le info qui: https://congressoyogadellarisata.it/
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Lascia un commento