Cari amici ridenti,
andiamo ad approfondire il profilo di altri due protagonisti del Congresso Italiano di Yoga della Risata, che si terrà dal 28 al 30 settembre presso lo Yes Touring di Rimini, attraverso lo strumento delle interviste ai relatori.
E’ il momento di Elisabetta Grosso, Teacher di Yoga della Risata, Psicologa e Psicoterapeuta e Vittorio Fusco, Leader di Yoga della Risata e Dirigente Medico Oncologo, che porteranno l’intervento “Ridere per curar-si. L’esperienza ad Alessandria con pazienti, caregivers, operatori professionali della salute, volontari”
Chi sei, come ti definiresti in 3 righe?
In tutto questo la Risata mi è di grande supporto!!!
Vittorio: Sono medico oncologo da 34 anni. Amo molto il mio lavoro, anche se ogni giorno sempre più difficile. Ho sempre dato grande importanza all’incontro empatico con pazienti e familiari e credo che questo sia un aspetto imprescindibile del “prendersi cura”, specie quando la cura (in senso di guarigione) non è possibile.
Quando hai iniziato a fare Yoga della Risata?
Elisabetta: ho iniziato nel 2013.
Vittorio.: Ho avuto la fortuna di incontrare Elisabetta nel febbraio 2015 e da allora… è tutto un ridere, con lei e la fantastica serie di bellissime persone che mi ha permesso di incontrare e conoscere.
Che momento era della tua vita?
Elisabetta: ho chiesto all’Universo uno strumento speciale per ricollegarmi alla Gioia e alla Felicità, per meglio sostenere la mia Esistenza e meglio incontrare quella degli altri nella mia professione di psicoterapeuta.
Vittorio: Ho incontrato lo Yoga della Risata in un momento difficile, al termine di un periodo carico di responsabilità dirigenziali, che mi avevano “prosciugato”, acuendo la mia necessità di “cambiare” il modo di lavorare e alcuni aspetti dei rapporti con colleghi, pazienti, caregivers. Mi sono “buttato” e… non me ne pento !
Quando hai compreso che lo Yoga della risata avrebbe avuto un ruolo importante nella tua vita?
Elisabetta: in particolare nelle importanti tappe con il dott. Madan Kataria: quando mi sono fatta il dono di formarmi teacher con lui e quando da lui ho ricevuto la nomina di ambasciatore: ho sentito qualcosa nella mia vita cambiare.
Vittorio.: Già al primo incontro ho sentito la immediata necessità di condividere questo fantastico strumento con gli altri operatori professionali (medici, infermieri, ecc) a rischio – esattamente come me – di burnout. Tuttavia non mi sarei aspettato che mi trasformasse e che modificasse la mia pratica quotidiana, come poi ho dovuto constatare. E la mia stessa vita non è più la stessa.
Come ti sei avvicinato all’applicazione dello Yoga della Risata di cui parlerai al Congresso?
Vittorio : Dopo la primissima esperienza di Yoga della Risata con Elisabetta, le ho proposto immediatamente di portarlo tra gli operatori dell’Ospedale dove lavoro, ad Alessandria, ed ho organizzato alcune sedute di “prova” con infermieri, medici, fisioterapisti, logopedisti, tecnici di radiologia e laboratorio, OSS, ecc. La sede resasi disponibile inizialmente (una sala-palestra all’interno di un Hospice, fuori dall’ospedale) è sembrata inizialmente “azzardata” per alcuni, ma riveste per noi un grande significato.
Ci vuoi dare qualche anticipazione di ciò di cui parlerai al Congresso?
Elisabetta+Vittorio : Nell’arco di più di tre anni, ci sono state tante evoluzioni. Gli incontri nell’Hospice di Alessandria si sono via via allargati dagli operatori sanitari ai volontari delle associazioni e delle ONLUS che fanno volontariato con i pazienti oncologici, e poi – con risposte positive al di là di ogni previsione – ai primi pazienti e loro familiari. Grazie al passaparola e al “trascinamento”, vi sono sedute sempre più affollate, con il culmine numerico nelle ultime della primavera, condotte all’aperto in un bellissimo orto botanico, che ci ha invitato per alcuni incontri davvero fantastici.
Accanto all’estensione del gruppo di Alessandria, negli ultimi anni abbiamo introdotto lo Yoga della Risata tra gli operatori sanitari della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta, grazie alla comprensione e al “coraggio” del Direttore Oscar Bertetto. Abbiamo organizzato e condotto finora dieci incontri di avvicinamento allo Yoga della Risata per gruppi chiusi (20-25 partecipanti ciascuno), di durata giornaliera e con accreditamento ECM, per operatori di tutte le figure professionali, provenienti da tutti gli ambiti (ospedale, territorio, ecc) e da tutti gli angoli delle due regioni. Anche questa è una esperienza davvero inebriante, in cui – come ad Alessandria – riceviamo molto più di quello che diamo. Grazie alla spinta dei partecipanti, si stanno aprendo spiragli per la formazione in loco in diverse aziende sanitarie e ospedaliere.
Ti va di raccontarci quali sono i più grandi benefici – tuoi e degli altri – che hai osservato grazie al tuo lavoro con lo Yoga della Risata?
Vittorio: lo Yoga della Risata mi ha aiutato a rafforzare l’empatia con i pazienti e con i familiari e mi ha fornito uno strumento per avvicinarmi ancora di più a loro. E per loro i benefici sono stati evidenti, sia nel lasciar andare le proprie emozioni sia nel sentirsi meno soli.
Qual è il tuo sogno?
Elisabetta+Vittorio : speriamo che lo Yoga della Risata diventi uno strumento utile a tanti pazienti e familiari, nonché ad operatori sanitari e volontari, in tante realtà del nostro paese. Per fare ciò, che sia compreso e adottato senza preconcetti da parte dei responsabili delle strutture sanitarie, e che sia diffuso con amore e tenerezza, da leader e teacher di Yoga della Risata umili e rispettosi.
Per incontrare Elisabetta Grosso e Vittorio Fusco e partecipare al Congresso di Yoga della Risata (28-30 settembre) e/o allo Spiritual retreat (26-28 settembre) condotto dal Dottor Kataria, tutte le info qui: https://congressoyogadellarisata.it/
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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