Cari amici ridenti,
oggi vi presento la traduzione di un bellissimo articolo che ha scritto il nostro Dottor Madan Kataria, medico indiano fondatore della International Laughter Yoga University, sul potere del nostro pensiero e di come i nostri pensieri riescano ad influenzare emozioni ed azioni.
“Ti sei mai chiesto perché, quando pensi che qualcosa andrà male, in realtà lo farà e, al contrario, quando credi che tutto andrà bene, tutto risulta, poi, andare bene?
Lascia che ti dica perché questo accade.
Molto tempo fa, ho visto un film di Bollywood “Tre idioti” e ho amato la colonna sonora, che trasmetteva fortemente il messaggio “All Is Well”. Il protagonista del film ribadisce costantemente e dice ai suoi compagni che, anche quando le cose non sono così rosee nella vita, basta mettere la mano sul cuore e dire “All Is Well” e cioè “Va tutto bene”. Questo può sembrare mentire a se stessi e far finta che tutto vada bene anche quando non è così. Ma questo auto-rassicurarsi alla fine garantisce la vostra felicità.
Andiamo più a fondo a questa filosofia e scopriamo come il pensiero positivo e l’auto-dialogo impattino sul modo in cui le cose finalmente si rivelano. Ci sono due modi in cui pensiamo ed elaboriamo i pensieri in arrivo, che alla fine determinano il nostro stato corpo-mente.
Pensare passivo
Quando la nostra mente è in standby e non stiamo pensando attivamente, un flusso di pensieri entra nella nostra mente.
Questo si chiama modalità predefinita o pensare passivo. Questi pensieri nascono sia dal mondo esterno (oggetti, persone ed eventi) o provengono dalla nostra mente subconscia, che è un banco di memoria di tutte le nostre esperienze passate.
In questa modalità, arrivano sempre un sacco di pensieri negativi.
Ora, la scelta è nostra – se noi lasciamo questi pensieri come sono e non diamo loro importanza, diventano irrilevanti e non fanno guai. Ma, se ci lasciamo coinvolgere, questi pensieri iniziano a generare emozioni e reazioni del corpo.
Pensiero cosciente
Il secondo tipo di pensiero è il pensiero cosciente in cui attivamente concentriamo la nostra mente su qualcosa e ci impegniamo nello sviluppare idee e trovare soluzioni. In questo, iniziamo analizzando e mettendo in discussione i pensieri ed essere stressati o rilassati dipende dal tipo di implicazione che diamo ai nostri pensieri.
Quindi, se si pensa attivamente o passivamente c’è sempre un auto-dialogo in corso nella mente sui pensieri che si stanno facendo.
Si valuta continuamente e si cerca di mettere un po’ di senso a questi pensieri, che alla fine si trasformano in emozioni.
Queste emozioni poi innescano il rilascio di neuro trasmettitori dalle vostre cellule cerebrali e rilasciano alcuni ormoni che producono diversi cambiamenti fisiologici nel corpo a seconda del tipo di emozioni che si vivono.
Come modificare pensieri da negativi a positivi
Perché la maggior parte di noi fa pensieri negativi quando la nostra mente è in modalità passiva?
La risposta è molto semplice.
La qualità dei pensieri dipende dal tipo di ormoni che circolano nel nostro corpo.
È possibile modificare questa chimica con qualsiasi intervento per sentirvi bene; e una volta che vi sentirete bene da dentro ci saranno meno pensieri negativi e più pensieri positivi.
Tutti dicono ‘pensare positivo’, ma questo è più facile a dirsi che a farsi.
Si può davvero dire mentalmente che le cose andranno a posto, anche se non ti senti bene dentro?
Credimi, è molto difficile. Non abbiamo alcun controllo su ciò che sta accadendo nel mondo esterno, ma è possibile impegnarsi in attività gioiose e ludiche, che producono sostanze chimiche positive nel nostro corpo creando cambiamenti fisiologici positivi duraturi per tutta la giornata.
Ruolo dell’intelletto nell’analizzare i pensieri
I pensieri sono come nuvole passeggere che vanno e vengono, se ne vanno se non ti lasci coinvolgere.
Ma la nostra mente ha una facoltà speciale – l’intelletto, che è il ragionamento e che può giudicare la capacità attraverso la quale abbiamo dato un significato ad ogni pensiero. Ci sono momenti in cui questo intelletto può rivelarsi come la nostra vendetta perché atterriamo pensando e deliberando troppo su questi pensieri che poi ci rendono emotivi e innescano una reazione a catena, che può diventare dannosa per il corpo e la mente.
Ecco perché la gente dice: “Non pensare troppo”.
Perché non solo ti fa vedere ed esplorare ciò che sta accadendo, ma fa anche immaginare cose che non stanno accadendo. E, in entrambi i casi il corpo inizia a reagire in conformità a ciò che si vede o immagina. Ad esempio, se si suppone che qualcosa vada storto, la mente percepisce la negatività e innesca una reazione fisiologica corrispondente nel corpo, anche senza tale evento realmente in atto. Il caso dovrebbe invertirsi se si crede che nulla andrebbe storto.
Ciò che avete veramente bisogno di fare è usare l’intelletto e parlare positivamente al vostro sé cosciente. Ricorda sempre quello che dici e quello che senti creerà quel preciso stato d’animo.
Pertanto, ripetendo affermazioni positive, si può generare un’energia positiva nel corpo e nella mente, che finirà per manifestare i vostri pensieri esatti.
Ho imparato questo da mia madre, che in tempi di crisi o di sfide difficili diceva sempre di non preoccuparsi, e che tutto sarebbe andato bene. E credetemi è così che le andavano realmente a finire.
Mi sono reso conto che questa teoria del ‘tutto va bene’ generi speranza e ottimismo.
Si crea un sistema di credenze e di atteggiamenti positivi che aiutano a convertire i pensieri negativi in pensieri positivi.
Voglio condividere la mia esperienza di come io parlo a me stesso – Ogni volta che mi arrivano pensieri negativi e che sono lontano dalla realtà, mi dico che questo non sono io; è la mia mente che sta facendo un rumore.
Non identificando me stesso con la mia mente mi sento al sicuro. In altre parole, comincio a guardare la mia mente con obiettività, senza farsi coinvolgere soggettivamente.
Così, la prossima volta in cui ogni pensiero viene in mente, stai attento a come parli a te stesso, perché quello che dici è la tua strada!”
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Auguri anzitutto!!!!
Bellissimo articolo e molto interessante specialmente per me che sono sempre alla ricerca della positività.
Ma mi viene tanto difficile specie nei rapporti con gli altri ho sempre paura di sbagliare di non essere all’altezza …..
Mi sento veramente insicura……
Grazie e buone feste
Ma Come si fa a mettere in pratica????
Desidero tanto riuscirci….
e’ molto vero provato sulla mia pelle,mi hanno abituata fin da piccola a pensare al negativo,oggi dopo aver fatto corso yoga della risata ed averci creduto,ho fatto fatica ma ci son riuscita a mettere a posto le mie cellule,ora penso tanto positivo che la mia strada e’ piena di fiori,un tappeto di fiori,dove io cammino con pochissime persone e rido,rido….e tutto va bene dentro di me.
Grazie di cuore per la tua testimonianza, Clelia.
L’impegno è continuo e ce lo dobbiamo, continuando a coltivarle il bello che ci circonda, continuando a nutrirlo.
Piena di gioia di averti conosciuta anche di persona qualche giorno fa.
Un abbraccio ridente
Grazie Lara era lo spunto di cui avevo bisogno!
Grazie di cuore, Sara 🙂