Cari amici ridenti,
oggi voglio condividere con voi alcune considerazioni date dalla lettura del libro “Essere Leader“, in cui Daniel Goleman, padre dell’Intelligenza Emotiva, tratta della stretta connessione tra leadership e risata.
I grandi leader sanno scuoterci, accendono il nostro entusiasmo e animano quanto di meglio c’è in noi. Hanno la capacità di tenere alto il morale dei collaboratori e di favorirne la motivazione e l’impegno.
Ma il leader è prima di tutto una guida emotiva. In tutte le culture, il leader è colui al quale gli altri guardano per essere rassicurati e guidati in condizioni di incertezza o quando bisogna portare a termine un’impresa.
Per questo deve saper orientare le emozioni della squadra in senso positivo e deve disperdere l’azione delle emozioni negative. Deve saper far emergere il meglio di ognuno entrando in risonanza con i suoi collaboratori.
Il “circuito aperto” delle emozioni
Il motivo per cui l’atteggiamento di un leader ha una così grande importanza sta nella natura “a circuito aperto” del sistema limbico, la sede dei nostri centri emozionali. In altre parole, la nostra stabilità emotiva dipende dalle nostre relazioni con gli altri: per questo le persone che lavorano a stretto contatto giungono inevitabilmente a cogliere i sentimenti reciproci condividendoli e le emozioni tendono a sintonizzarsi.
L’impatto del leader a livello emozionale sulla squadra è veramente fortissimo. Nella pratica, la sua risposta emotiva è il riscontro più valido sui cui il team modella la propria, in altre parole egli fissa lo standard emotivo del gruppo.
Più un leader è espressivo con il suo volto, la sua voce e i suoi gesti più sarà facile cogliere i suoi stati d’animo. Tanto più sarà abile in questa trasmissione, tanto maggiore sarà la propagazione delle sue emozioni, e ovviamente, più queste saranno positive, più alto sarà il morale del gruppo.
Le emozioni, infatti, si propagano come virus. Uno studio condotto dalla School of Management della Yale University ha riscontrato che in particolare l’allegria ha una grande capacità di diffusione, molto più della depressione.
Inoltre, gli stati d’animo possono influenzare l’efficacia del nostro lavoro. È risaputo che un atteggiamento ottimista favorisce la collaborazione e la qualità delle nostre prestazioni.
Ridere al lavoro dà una marcia in più
Il riso, in particolare, dimostra tutta la potenza del circuito aperto e quindi la natura contagiosa di tutte le emozioni. È noto a tutti che quando sentiamo qualcuno ridere automaticamente sorridiamo o ci uniamo alla risata creando una reazione a catena che si propaga in tutto il gruppo.
Questo è dovuto al fatto che il nostro cervello contiene dei circuiti aperti appositamente cablati per recepire sorrisi e risate che provocano in noi un “sequestro emozionale” in chiave positiva, ed il sorriso è uno dei segnali più contagiosi: la vista di un volto sorridente ci costringe a ricambiare con la stessa moneta.
La potenza del sorriso deriva probabilmente dal suo ruolo benefico nel corso dell’evoluzione: i sorrisi e il riso si sono evoluti nel corso dei millenni come mezzo di comunicazione non verbale per cementare le alleanze.
A livello neurologico, di fatto, la risata rappresenta la minima distanza tra due persone, poiché mette in collegamento direttamente il loro sistema limbico, ed è considerata, per questo, la comunicazione più diretta possibile tra due individui.
Una bella risata in un luogo di lavoro manda un messaggio rassicurante: siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
I leader dotati di queste doti sono delle vere e proprie calamite emotive, le persone si trovano a gravitare nella loro sfera spontaneamente. Non a caso, i leader ottimisti, pieni di entusiasmo e che sanno ridere e sorridere, legano molto più facilmente a sé i propri collaboratori.
Chiara Negromanti, Leader e Teacher di Yoga della Risata
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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