Cari amici ridenti,
lo sapevano già i latini. E i greci. E anche gli ebrei. Ridere ha strettissimi legami con la fertilità.
I Romani, durante i matrimoni, erano soliti accompagnare gli sposi con versi popolari, chiamati fescennini, di tipo sboccato e licenzioso, con battute che oggi definiremmo “spinte”, allo scopo di suscitare il riso degli sposi affinché la loro unione fosse fertile e con una prole numerosa.
Ancora prima nell’antica Grecia, troviamo molteplici collegamenti tra la risata e la fertilità, già nei racconti che riguardano gli dei.
Si narra, infatti, che Demetra, dea della terra e della fecondità, soffrisse molto perché Persefone, sua unica figlia, era stata rapita da Ade, signore dei morti, che ne aveva fatto la sua sposa, confinandola negli Inferi.
Lo stato d’animo addolorato di Demetra si ripercosse su tutto il creato: la sterilità si diffuse ovunque, privando animali ed esseri umani di ogni primizia… Baubo, una delle sue ancelle, avendo compreso il motivo di tanto dolore, si impietosì. Di nascosto, dipinse sul suo ventre un volto bizzarro, in cui gli occhi erano i seni, la bocca coincideva con l’ombelico e il mento barbuto si adagiava sulla vulva. Aggiustate le vesti, si recò dalla dea per offrirle una bevanda d’orzo. Al rifiuto di Demetra, la ragazza rispose scoprendo repentinamente il proprio corpo, in modo che le braccia, piegate sulla testa e poste sotto la veste, risultassero un buffo turbante sul grottesco volto maschile. Trovandosi innanzi questo improvviso e inatteso scenario, la dea scoppiò a ridere. La tristezza che animava la dea cessò e la terra tornò a concedere i suoi frutti.
Un altro passaggio letterario, importantissimo per la cultura occidentale e non solo, lo troviamo nella Bibbia.
Nel libro della Genesi (17,17; 18,12-15) si racconta del concepimento di Isacco. Figlio di Abramo e Sara e progenitore del popolo eletto da Dio, nacque quando i genitori avevano rispettivamente 100 e 90 anni e anche qui la sua nascita è strettamente collegata al riso.
9 Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10 Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda ed era dietro di lui. 11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12 Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!». 13 Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia? 14 C’è forse qualche cosa impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te alla stessa data e Sara avrà un figlio». 15 Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma quegli disse: «Sì, hai proprio riso».
Al ridere incredulo di Sara e di Abramo si sostituisce il “riso di Jahwè”, cioè Isacco (infatti Isacco in ebraico significa “riso”, non a caso il progenitore del popolo eletto porta questo nome) espressione del “sorriso” del Signore che ha mantenuto e attuato la sua promessa dopo la sterilità.
Oggi la scienza ha dimostrato che questa intuizione degli antichi è assolutamente vera.
Uno studio svolto in Israele, infatti, garantisce che il ridere regolarmente possa aiutare il concepimento di figli.
Secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, che ha pubblicato la ricerca, degli studiosi hanno osservato un gruppo di donne che si era sottoposto ad una fecondazione in vitro (FIVET), registrando grandissimi aumenti dei tassi di concepimento, passando dal 20% al 36% tra le pazienti che avevano ricevuto una visita di 15 minuti di un “clown medico” dopo essersi sottoposte all’intervento.
Gli scienziati che hanno condotto lo studio suggeriscono che la risata possa aver influito in quest’incremento, perché essa è in grado di agire come una liberazione dallo stress, favorendo così un esito positivo dell’intervento, come ha spiegato il dott. Friedler dell’Assaf Harofeh Medical Centre di Zrifin, Israele.
Insomma ridere è sinonimo di felicità e la felicità va a braccetto con la salute e tutto ciò che ne deriva.
Lo sapevano anche gli antichi, siamo noi che oggi forse lo abbiamo dimenticato…
Chiara Negromanti, Leader di Yoga della Risata
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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