Cari amici ridenti,
oggi ho dato la voce ad una bravissima Teacher che ho formato, Laura Ladislava Diujsikova, di origine ceca, Clown di Corsia, che ha perfettamente integrato lo Yoga della Risata nella sua attività di Clown.
“Cinque anni fa è iniziato il mio percorso di clown in corsia. Non era programmato… è arrivato nella mia vita come spesso mi succede. Ed è rimasto nel mio cuore, aprendomi una finestra immensa della vita degli ospedali pediatrici, delle case di riposo e delle case delle persone disabili o con disturbi di Alzheimer.
Un anno fa, riflettendo sulla mia vita, mi sono accorta che, strada facendo, avevo perso una cosa che faceva sempre parte di me e della mia famiglia e che chiamo “il sale della vita”: la risata.
Non è che non ridessi, anzi, ma mi mancava quella risata profonda, liberatoria, che ci inonda ed entra dentro ogni nostra cellula corporea; quella risata dopo la quale ci sentiamo sollevati e leggerissimi, nonostante il fatto che ci escano le lacrime dagli occhi e ci facciano male i muscoli della pancia; la risata durante la quale diciamo Basta, basta, non ce la faccio più! ma in realtà desideriamo: Ancora, ancora! Perché è una risata liberatoria e ci fa diventare complici di quelli che ridono con noi oppure di noi stessi se stiamo da soli.
Appena i miei pensieri si sono incamminati in questa direzione, la coincidenza mi ha portato lo Yoga della Risata, uno strumento potentissimo per poter ritrovarla, la mia risata… la mia risata che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia (perché a casa mia e in quella dei miei nonni si rideva tanto) e che ha continuato ad esserci durante la mia adolescenza, quando i professori mi mandavano fuori classe, perché non riuscivo smettere di ridere; oppure quando, uscita dal cinema, incontravo amici e conoscenti che mi aspettavano fuori, perché la mia risata era inconfondibile e contagiosa e sapevano subito che ero in sala…
Incontrando questa disciplina mi sono formata subito come Leader e Teacher dello Yoga della Risata con il Master Trainer Lara Lucaccioni di Macerata, che è anche Ambasciatrice della Risata nominata dal Dr. Madan Kataria, medico indiano fondatore del movimento.
E in questi mesi sta succedendo qualcosa che era inevitabile: questi due fenomeni – lo Yoga della Risata e la Clown terapia – si stanno abbracciando tra di loro…
Da quando ho cominciato ad andare in pediatria all’ospedale di Nottola-Montepulciano ho osservato un fenomeno. Durante gli interventi nelle camere dei bambini succedeva varie volte che quelli più propositivi o quelli che si divertivano di più erano i genitori o i parenti del bambino. Questo mi ha fatto riflettere sulla situazione negli ospedali.
Mentre tutto è indirizzato verso i bambini, che sono al centro dell’attenzione (ed è giusto così, perché sono quelli più deboli), gli adulti rimangono emarginati, dal punto di vista della clownterapia. Nonostante il fatto che tutto il peso da sostenere, la situazione che il bambino vive, sia sulle spalle dei genitori.
E per questo motivo, quando un giorno mi hanno detto che nell’ultima camera della pediatria c’era “solo” una neomamma, il cui bambino era in incubatrice, ci sono andata lo stesso.
E valeva la penna.
La neomamma si è divertita con noi e per un attimo ha dimenticato la sua situazione difficile, ringraziandoci all’infinito…
Mentre la neomamma in pediatria ci ha accolti a braccia aperte (forse perché d’origine sudamericana?), in situazioni simili in altri reparti, dove andiamo quando non ci sono bambini in pediatria, di solito la prima cosa che sentiamo è: ma qui non ci sono bambini, dovete andare in pediatria, ed è difficile creare un contatto con gli adulti per migliorare il loro stato d’animo. Questo avviene soprattutto con le persone anziane dove poi ci si limita a lasciare un fiore fatto di palloncini e, salvo eccezioni, il nostro intervento finisce lì.
Da quando ho cominciato a usare lo Yoga della Risata negli interventi con gli adulti (coi bambini non c’è bisogno, perché sono ancora giocosi e creativi), è cambiato tutto.
Andiamo spesso in reparto dalle persone anziane e ultimamente anche nel reparto della chemioterapia ambulante, dove ci accolgono a braccia aperte.
E’ stato veramente commuovente quando, dopo aver terminato gli interventi nelle varie le camere, aver presentato lo Yoga della Risata e esercitato alcune risate, siamo tornati nel corridoio e abbiamo sentito come nella prima camera la signora spiegava a qualcuno come funziona lo Yoga della Risata, pronunciando i suoni della risata Ho Ho Ha Ha.
Un altro esempio nell’ospizio dell’ospedale: stava arrivando un signore sulla sedia a rotelle, con dietro moglie e figlia. Ci siamo rivolti verso di lui, ma entrambe le donne hanno cominciato ad accennarci che il signore non è tanto socievole e non comunica. Dopo 5 minuti quel vecchietto aveva la luce negli occhi e girava la mano (l’altra era immobile) pronunciando ho ho ha ha. La signora che pensavo essere la figlia, e che in realtà era la badante, era entusiasta e perplessa allo stesso tempo, dicendoci che non aveva mai visto il signor Agostino in tale stato d’animo comunicativo e positivo.
Recentemente, una settimana fa, ci ha chiamato nel corridoio un’infermiera che aveva bisogno di una mano con una signora anziana difficile che aveva mal di pancia.
Siamo entrati in una stanza dove c’erano 4 persone anziane.
La signora “difficile”, che parlava in continuazione e si lamentava, pian piano si è calmata; una signora appena arrivata, che ci ha guardato all’inizio come 2 marziani, alla fine ci ha parlato e ha accettato, insieme con la figlia che era accanto a lei, la “terapia del gioco libero” 5 minuti ogni ora; una signora 93enne alla fine del nostro intervento accarezzava il cagnolino di palloncini nella “terapia delle carezze” e il signore, che all’inizio dell’intervento era girato di spalle, pian piano si è girato verso di noi e, nonostante all’inizio non volesse partecipare, alla fine l’ha fatto.
Tutto questo grazie allo Yoga della Risata che è uno strumento che ci aiuta ad aprire la porta verso gli adulti all’ospedale.
E’ uno strumento potentissimo che ci permette di rivolgerci ai pazienti e trasmettere loro una forte energia.
Senza questo mezzo il nostro intervento non l’avrebbero accettato e non si sarebbero rilassati fino a permetterci di migliorare il loro stato d’animo, che è il compito dei clown in corsia.
Il Clown&Clown Festival di Monte San Giusto il 1 ottobre 2016 ha deciso di invitare come ospite speciale il Dottor Madan Kataria direttamente dall’India.
Un riconoscimento importante di questo abbraccio ed accoglienza reciproca tra i due mondi.
Ultimi posti per prenotarsi al workshop di 3 ore, sabato 1 ottobre alle 14.30: http://www.clowneclown.org/evento/laughter-yoga-for-health-adn-happiness/
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Ciao Lara ti ammiro e ti seguo con grande affetto. Da anni sono attratto dallo yoga della risata, in particolare da quando 3 anni fa ho iniziato a far parte dell’associazione dutur claun di Bergamo, facendo clownterapia, ma da un anno e mezzo ho lasciato per vari motivi personale e lavorativi.
Poichè ho intenzione di riprendere questo meraviglioso percorso ricco di emozioni, ed approfondire in particolare quello dello yoga della risata, fammi sapere come posso e se puoi darmi delle dritte, grazie.
Ciao e buona Pasqua oh oh ah ah .