Cari amici ridenti,
durante l’Advanced Course italiano di ottobre 2014 a Cervia il Dottor Madan Kataria ci ha mostrato un nuovo video davvero interessante, che ho tradotto e sottotitolato in italiano, che approfondisce la scienza del respiro e ci mostra come la risata non sia altro che una espirazione profonda, un modo per espellere anidride carbonica stantia presente nei nostri polmoni e lo Yoga della Risata, e, quindi, un vero e proprio esercizio di respirazione.
Ma andiamo per gradi. 😀
Il respiro è qualcosa di fondamentale nella nostra vita. Possiamo vivere senza acqua o senza cibo per diversi giorni, senza che niente di grave accada, senza mettere a repentaglio la nostra vita, ma, se non si respira per qualche minuto, si muore.
Questo significa che c’è qualcosa, nel nostro respiro, che ci fa vivere, che ci dà la vita, ed è l’ossigeno. L’ossigeno è il più importante componente di tutte le funzioni vitali ed è il principale responsabile del nostro metabolismo.
Siamo vivi, perché l’energia della vita scorre nel nostro corpo attraverso la fonte universale, il prana, l’ossigeno, la fonte della nostra vita.
La domanda è: “Come possiamo ottenere più ossigeno attraverso la risata?”
Andiamo a vedere la fisiologia del respiro, così possiamo comprendere come possiamo ottenere più ossigeno attraverso gli esercizi di Yoga della Risata e alcune pratiche di respirazione tipiche dello Yoga.
Entrambi i polmoni contengono normalmente circa 3 litri di aria a polmone, e lo chiamiamo Volume polmonare corrente.
Con ogni nostro respiro immettiamo circa mezzo litro di aria (Volume corrente) nei nostri polmoni e ne espiriamo altrettanto.
E questo succede ad ogni respirazione, del tipo di quelle che facciamo inconsapevolmente, senza portarci la nostra attenzione.
Ma oltre il respiro “normale”, noi abbiamo la capacità di inspirare consapevolmente e come scelta un massimo di 2 litri e mezzi di aria a polmone, e questa è chiamata “Volume di Riserva Inspiratoria”.
Ogni volta che sei nel mezzo di una performance, una camminata, jogging o una corsa, tu puoi fare uso di questo Volume di Riserva Inspiratoria. Entrambi i polmoni hanno una grandissima capacità inspiratoria, fino ad altri due litri e mezzi, cioè la mia Capacità Inspiratoria, oltre il mezzo litro del respiro “normale”, oltre al Volume Corrente, insomma.
Ma ora diamo invece uno sguardo a cosa succede durante l’espirazione.
Dopo l’espirazione del mezzo litro di aria, io posso deliberatamente e volontariamente espellere dell’aria, il Volume di Riserva Espiratoria, in una espirazione profonda fino a buttar fuori con un soffio profondo (come quando spegniamo le candeline) un altro litro e mezzo di aria.
Questo vuol dire che ogni polmone ha un extra di aria nei polmoni, oltre a quello che buttiamo fuori in una espirazione normale, che possiamo espellere in maniera forzata e consapevole, se richiesto.
Inoltre, c’è la Capacità Vitale del polmoni, davvero importante, e si ottiene se inspiriamo al nostro massimo ed espiriamo consapevolmente al nostro massimo, questa è chiamata anche Capacità respiratoria.
Le persone che non fanno esercizio fisico, che vivono una vita molto sedentaria, non usano molto la Riserva Inspiratoria e quella Espiratoria e quindi non usano attivamente la loro massima capacità Respiratoria.
E questo ha come conseguenza che essi non hanno molta energia, non hanno molto ossigeno nel loro corpo.
Come può la risata aiutarci ad ossigenarci meglio?
Cerchiamo di capire come è strutturata la Capacità Vitale e le differenti componenti del respiro.
Io posso inspirare fino al massimo con i miei muscoli della respirazione, come il diaframma e i muscoli intercostali, ma si sa che non ci sono dei muscoli appropriati per l’espirazione. L’espirazione è molto passiva e prende spazio dall’elastico ritorno dei polmoni. I polmoni sono organi elastici: quando li gonfiamo, essi hanno la tendenza a ritornare normali grazie alla loro elasticità e normalmente noi espiriamo in questa maniera.
Quindi non ci sono muscoli per espirare. Se voglio espirare in maniera prolungata, devo contrarre i miei muscoli addominali e premere il mio diaframma in alto, in modo da forzare l’espirazione di aria dai polmoni.
Nello Yoga diciamo che per avere più ossigeno nel corpo, più prana, si dovrebbe espirare il doppio più a lungo della durata dell’inspirazione. E’ molto difficile espirare più a lungo dell’inspirazione, ma immagina:
Cosa facciamo quando ridiamo?
Se io voglio espirare più a lungo, è un lavoro duro, perché necessita una fortissima consapevolezza, mentre è molto più semplice farlo con la risata. Ecco dove si inserisce la pratica degli esercizi di Yoga della Risata.
Quando ridi un po’ più a lungo, tu sei in grado di espirare molta dell’aria residua dei tuoi polmoni, il Volume di riserva espiratorio, così che quando inspiri successivamente, puoi immettere molta più aria fresca dall’atmosfera, ed ottenere così più ossigeno.
Se voglio aumentare la mia Capacità Vitale, lo yoga della Risata può giocare un ruolo davvero importante. Quindi posso fare un uso corretto della mia Capacità Vitale inspirando la quantità massima di aria nei miei polmoni e, attraverso la risata, posso ridere fino a che non ho più aria nei polmoni, così da rimuovere tutti l’anidride carbonica residua e da immettere aria fresca che contiene più ossigeno e che aumenta la quantità di ossigeno nel sangue.
C’è un’ultima componente della respirazione, il Volume Residuo. Normalmente il Volume di Riserva espiratorio è tra il 1.2 e 1.5 litri. Questa è l’aria residua nei nostri polmoni, che può essere espulsa in maniera forzata e consapevole. Questa contiene anidride carbonica e può essere sostituita da aria fresca contenente più ossigeno.
Questo è il vero vantaggio fisiologico della risata profonda: puoi forzare l’espirazione ed ottenere più ossigeno.
Una volta che hai forzato l’espirazione per tutta la tua capacità espiratoria, c’è sempre una quantità di aria che rimane nei polmoni, che non si può rimuovere e che non andrebbe mai rimossa, ed è chiamata Volume Residuo. Questo Volume residuo è davvero necessario per mantenere i polmoni gonfi e per evitare che collassino e che non possano funzionare al meglio.
La Capacità Totale dei Polmoni è, quindi, data per ogni polmone da:
- Volume di Riserva Inspiratorio – 2.5 l
- Volume corrente – 0.5 l
- Volume di Riserva Espiratorio – 1.5 l
- Volume Residuo – 1.5 l
Per entrambi i polmoni la Capacità totale è di 6 litri, ma spesso, nonostante questa capacità massima, noi usiamo solo 0.5 litri in ogni respiro normale.
Abbiamo quindi un grande potenziale per esercitare i nostri polmoni, cosicché il nostro corpo possa ottenere più ossigeno ed essere più vitale.
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Video esplicativo molto interessante, da cui si ricava che la risata è salutare.
Grazie!
Grazie di cuore, Rina!
Era proprio l’obiettivo della sua divulgazione: far comprendere che esercizio di respirazione è lo Yoga della risata e quanta salute è in grado di portare al nostro corpo in tutti i piani.
I feedback di chi pratica sono bellissimi a questo proposito: respiro che si allunga anche dopo poche sessioni, più fiato nelle attività sportive che si praticano, più energia e vitalità, questo per parlare solo del piano fisico.
Un abbraccio grande! 😀
Bellissimo video. Ora è chiaro come la respirazione giovi assolutamente della risata !! Grazie Lara…❤
Un problema da superare per i principianti (specie se anziani con tendenza al mal di gola) consiste nel ridere SENZA FORZARE LA RISATA. Vi sono tecniche per ovviare al problema in particolare durante i periodi influenzali ? Grazie!
Grazie per la domanda, Stephen. L’invito è a ridere gentilmente, senza sforzare troppo. E se si vuol ridere in maniera più profonda, consiglio di aprire bene la bocca, in maniera da non sollecitare troppo la gola. Grazie per esser passato di qua