I miei cambiamenti grazie allo Yoga della risata.
A un certo punto della mia vita mi sono accorto che stava diventando troppo triste: le mie giornate trascorrevano in grande stress e sofferenza soprattutto emotiva. Tornavo a casa, dopo una giornata di lavoro in casa di riposo con le pile completamente scariche e non c’era niente che le potesse ricaricare, se non l’affetto e l’amore di mia figlia e di mia moglie. Non riuscivo più a vedere oltre il mio naso, non avevo più progettualità e il futuro stava diventando un grande nemico, mi faceva paura. Intorno a me era tutto grigio e senza via di fuga da una situazione davvero triste. Spesso ero vittima di crisi d’ansia, la mia respirazione era ostacolata perchè qualcosa impediva alla mia anima di venire allo scoperto. Le risorse cognitive erano carenti, le idee scarseggiavano e l’umore sempre basso.
Conosco lo Yoga della risata per caso e lo propongo nel posto in cui lavoro per le persone che hanno bisogno della mia sensibilità per poter affrontare la giornata lontano dagli affetti e dalla loro casa. Dopo un primo approccio, non so se lo Yoga della risata mi piace, ma non mi do per vinto e ripropongo a distanza di mesi lo stesso percorso.
Questa volta qualcosa si sm
uove, vengo letteralmente contagiato dalla risata di chi conduce le sessioni, partecipo più attivamente e mi accorgo che in fondo percepisco del benessere.
Approfondisco, ed entro in contatto emotivo con lo Yoga della risata iscrivendomi al Leader Training: mi iscrivo per abbattere la mia scarsa autostima, per affrontare la paura dell’altro, per diventare più forte di fronte a persone che non conosco, per dimostratre a me stesso che qualcosa è realizzabile.
Il Leader training mi ha letteralmente sconvolto la vita positivamente. Da subito ho percepito che avevo intrapreso la strada giusta, che sarebbe stata la mia ancora di salvezza. Al ritorno a casa sento un forte profumo di fiori di Lillà, mi volto per cercare dove fosse: quel fiore è sempre stato lì, ma io non ho mai sentito il suo profumo come quella sera. La notte tra il primo e il secondo giorno di formazione, ho incominciato ad avvertire che il mio corpo stava iniziando a rispondere in qualche modo a tutto quello che era stato fatto. Sensazioni strane, confusione e gioia allo stesso tempo. Al mattino uscendo di casa un nuovo forte profumo mi assale, era un profumo di ricordi della mia infanzia che non sentivo da anni, legato alla mia mamma e alla mia casa paterna.
Dal giorno dopo la formazione, inizia la mia splendida sfida dei 40 giorni.
Mi accorgo che ridere da soli non è così facile, ma ci provo dapprima in macchina con risultati discreti, e successivamente al sicuro della mia casa.
È cosi che scopro la mia rinascita: giorno dopo giorno apprezzo la vita che ho in dono, la mia stanchezza è stata sostituita da una grande forza fisica, emotiva e sociale, il mio umore migliora sempre di più, in situazioni di difficoltà sono in grado di gestire me stesso con grande forza d’animo, senza scoraggiarmi e soprattutto pensando che non è poi così grave. La mia ansia sta lasciando il posto ad una grande serenità e spensieratezza, i pensieri diventano giorno dopo giorno sempre più positivi, è ritornata la mia progettualità e il futuro è una connessione temporale che mi piace nuovamente.
La notte mi porta grande riposo, la mattina sono carico e pronto per affrontare la giornata, la sera non sono più una batteria scarica perchè posso impiegare ancora mille energie che sono in me.
Ho preso consapevolezza di me, una presa di coscienza che per anni non mi sono concesso, ho recuperato il contatto con me stesso, ho iniziato di nuovo a prendermi per mano, ho iniziato a rispettarmi credendo in me, non avendo paura degli altri, accettando i miei errori e i miei limiti.
Ho iniziato a vedere il senso della condivisione come dono gratuito e incondizionato, consapevole che si è in un periodo in cui c’è davvero bisogno di condivisione e altruismo. Ho concesso alla mia anima di essere pura, di venire allo scoperto. Così anche i rapporti con le persone sono migliorati, apprezzo ogni individualità e ogni caratteristica dell’altro, apprezzo me stesso per quello che sono, rido nonostante: è questa la differenza.
Della mia formatrice Lara Lucaccioni che dire? È semplicemente fantastica con la sua gioia contagiosa, con la sua sgorgante umiltà, con la sua risata inconfondibile, con la sua voglia di vivere, con la sua frizzante energia, con la sua capacità di trasformare tutto in sorriso e risata. Devo ringraziarla perchè senza di lei non avrei intrapreso un percorso di grande cambiamento, senza la sua contagiosità non avrei potuto ritornare a conoscere Giovanni. Devo ringraziare anche il gruppo del leader training per la grande armonia e semplicità con cui mi ha fatto vivere i due giorni di formazione. Devo e voglio ringraziare il Dr. Madan Kataria perchè senza la sua intuizione non sarei qui a parlarne.
Con affetto e gratitudine
Giovanni
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Conosco Giovanni. Da piu di un anno seguo quotidianamente il suo lavoro. Siamo diventati amici. Io non credo alla efficacia cosi esaltata del riso provocato forzosamente perche manca la partecipazione emotiva che, credo, detrrmini quella sorta di benefica catarsi del riso. Il mutamento spirituale raccontato da Giovanni sta, a mio avviso, dentro la sua stessa voglia di diciamo cosi di
riemegere. Il riso artificiale esso stesso speranza forte e desiderata
e quindi considerato efficace.
Caro Giovanni, grazie per questo commento.
Rispetto la sua considerazione, ma ci tengo a dire che chi ha abitudine con la risata incondizionata come pratica, ride forzatamente forse i primi 30 secondi. Poi accade la bellezza e proprio quando non ci sarebbe niente da ridere, ti ritrovi a farlo genuinamente, riscoprendo in te una forza e un’autenticità, una verità, che sono davvero grandi. Questa pratica sta facendo un gran bene a migliaia di persone in tutto il mondo ed è anche semplicissima e alla portata di tutti. Credo che Giovanni stia vivendo un cambiamento progressivo giorno dopo giorno grazie alla sua risata riscoperta. E ogni giorno è una pulizia di qualcosa di cui si sta liberando, forse, e verso qualcosa di bello che sta riscoprendo in sé.
Grazie ancora per la possibilità di risponderle. Grazie.