Cari amici ridenti,
a gennaio 2015 inizia a comparire in fb la condivisione di un post di Elisabeth Gilbert, scrittrice americana, diventata famosa per “Mangia, prega, ama”, libro da cui è stato tratto un film di grande successo.
La Gilbert, seguitissima sui social, racconta come da tantissimo tempo è impegnata in un esercizio davvero molto bello e utile: il “Vaso della Felicità”.
Ecco cosa scrive.
“Circa un anno fa, quando ho lanciato la mia pagina Facebook, ho postato una foto del mio Vaso della Felicità.
Il Vaso della Felicità è un progetto che ho iniziato nella mia vita molti anni fa ed è rimasta una pratica che ho cercato di mantenere con regolarità da allora. (Anche se con delle dimenticanze, perché mi capita di impigrirmi e talvolta sono sopraffatta dalla vita, come tutti noi).
Nella sua essenza, il Vaso della Felicità è un’idea semplicissima e quasi assurda – ogni singolo giorno, a fine giornata, prendo un pezzo di carta (l’angolo di una bolletta telefonica o il pezzo di una vecchia to-do-list) e ci scrivo il momento più felice di quel giorno. E ci metto la data. E poi piego la nota e la inserisco nel vaso. E questa è l’intera pratica.
Ci vogliono circa 35 secondi per farlo, ma quello che mi porta questo esercizio è enorme – non solo il piacere di trovare un buon momento ogni giorno (anche i giorni orribili hanno un momento meno brutto degli altri), ma benefici duraturi dal registrare quel momento per sempre.
Col passare degli anni, ogni volta che sto vivendo un periodo difficile, scavo attraverso il barattolo e tiro fuori casualmente foglietti di carta, e gioia attraverso loro – tutte quelle istantanee gemme vita che avrei subito dimenticato, se non le avessi annotate. Essi mi portano infinito conforto.
Sono continuamente sorpresa di come di solito il mio momento più felice della giornata sia semplice. Quasi mai è un momento di successo esplosivo o un eccesso delirante. Nonostante tutti i miei sforzi e le mie ambizioni e tutta la mia ricerca di esperienze straordinarie, è importante riconoscere che i miei momenti più felici sono generalmente molto comuni e silenziosi e pure insignificanti.
In realtà, il mio momento più felice ogni giorno di solito è solo un colpo d’occhio di qualcosa di dolce e piccolo, il fluire inaspettato di un’emozione, un po’ di sole sul mio viso, un piacevole incontro sul marciapiede, un fresco bicchiere di acqua proprio al momento giusto, la mio gioia felina dopo un pisolino, la vista fugace di un uccello appena con la coda dell’occhio, il riconoscimento di qualche piccola e bellissima cosa.
Per esempio, il giorno in cui ho iniziato ad andare allo show di Oprah Winfrey (che era ovviamente l’esperienza in assoluto di maggior spicco nella mia vita) il mio momento più felice si è verificato la mattina in camera d’albergo, quando mia mamma mi stava aiutando a prepararmi per andare allo show, stirando la fascia del mio vestito per me. (Guardandola, mi sentivo come di nuovo bambina, andare al mio primo giorno di scuola, o ad un ballo della scuola media. E ho sentito il suo amore per me, ed è stato bellissimo). Niente è stato migliore, durante quella giornata (ed è stata fantastico e avventurosa), di quel piccolo, dolce momento.
Così ho presentato ai miei amici di fb il mio vaso della Felicità, e la gente iniziato a fare il proprio e ad inviarmi foto, che ho poi condiviso. E’ stato così straordinario vedere la diffusione di questa pratica!
Le persone fanno i loro vasi con tutto, dai vecchi contenitori sottaceto, a splendide ceramiche fatte a mano, a vasi situati al centro del tavolo, a rari pezzi d’antiquariato, all’artigianato di un bambino. Abbiamo avuto Vasi della Felicità da tutto il Nord America, ma anche dall’Egitto, Filippine, Polonia, Iran, Turchia, Russia, Brasile, Colombia, Indonesia. Mi hanno inviato Vasi della Felicità familiari, relativi al rapporto madre-figlia, Vasi della Felicità post-divorzio, Vasi della Felicità di attraversamento del cancro, Vasi della Felicità di Capodanno (da leggere il seguente nuovo anno, per celebrare i momenti più felici dell’anno passato) – e ogni iterazione immaginabile. Amo ognuno di loro.
Devo anche aggiungere come a volte mi si spezza il cuore nel modo più dolce – quando sento alcune delle domande riguardo a ipotetiche “regole” del Vaso della Felicità. E’ come se la gente non volesse finire nei guai, facendo un Vaso della Felicità sbagliato! Mi è stato chiesto: “Posso leggere sempre i foglietti che ho scritto, anche più volte?” Oppure: “Posso scrivere a volte una preghiera, invece di un momento di felicità?” O, “Va bene se permetto a qualcuno di mettere un momento felice nel mio barattolo?” Oppure: “Il mio Vaso della Felicità ha bisogno che abbia scritto Vaso della Felicità su di esso?” O, “Va bene se il mio Vaso della Felicità è in realtà una ciotola?” Oppure, “Si possono mettere pietre fortunate nel proprio Vaso della Felicità?” Oppure (e questo è di solito chiesto con un senso di panico): “Cosa succede quando il mio Vaso della Felicità è PIENO?!!” Oppure (e questo mi spezza il cuore ancora di più): “Dove posso acquistare un Vaso della Felicità??? L’ho cercato ovunque su Internet e non riesco a trovarlo da nessuna parte”
Vedi come queste domande sono toccanti e rivelanti? Vedi quanto queste preoccupazioni ci raccontano di che incertezza abbiamo riguardo alla nostra felicità, o le autorizzazioni che sentiamo il bisogno di cercare? Come disperatamente vogliamo sapere le regole? Come i nostri timori di finire nei guai ci bloccano la nostra felicità? Senza contare l’idea che la nostra felicità è, naturalmente, qualcosa che deve essere acquistato da una fonte commerciale legittima! (Fidati di me, queste domande mi risuonano, perché sono tutti i tipi di domande che mi faccio, quando sto complicando quelle che dovrebbero essere interazioni molto semplici nella mia vita).
Quali sono le regole, vi chiederete?
Ragazzi – non ci sono regole! Non ne ho idea! Ho appena fatto questa cosa, perché funziona per me! E’ la tua felicità; puoi farci assolutamente tutto ciò che ti piace con essa!
Metti quello che vuoi là dentro – tutto ciò che ti porta pace e gioia. E quando il tuo vaso si riempie (come mi auguro accada), non ti resta che farne un altro. Leggi i foglietti, se ti va; oppure lasciali tranquillamente piegati, se lo preferisci. E lo puoi fare con una scatola di tessuto vecchio, se vuoi!
Il vaso non è la parte magica; il vaso è il vaso.
Cosa c’è dentro è semplicemente – molto semplicemente – la parte migliore della tua vita sulla terra.
Quindi questo è il progetto del Vaso della Felicità , cari amici.
Vi mando benedizioni dal mio vaso al tuo, e tutto il mio amore …
Liz”
Trovo questo esercizio davvero magico, come quello dell Tre Benedizioni, di cui vi ho già parlato. Questi tipi di esercizi ci allenano a scorgere il buono nella nostra vita, perché ce ne è molto, solo che siamo stati educati sempre a trovare l’errore, o il difetto, o a criticare e giudicare, e difficilmente puntiamo l’attenzione al bello che accade, che spesso giudichiamo come dovuto.
Il valore di questo allenamento ha una portata incredibile, che ci permette poi di focalizzarci sul bello e sul meraviglioso intorno a noi, proprio quel meraviglioso semplice che spesso abbiamo sotto gli occhi e ci sfugge.
Spulciando in internet, ho trovato anche una formula online del vaso, Happiness Jar, certamente meno poetica, ma pure con del valore. Tu scrivi il tuo momento felice e, a fine anno, via email, ti verranno spediti scritti tutti i bei momenti inseriti. Una sorta di cronistoria dei tuoi momenti felici.
Mi piacerebbe tantissimo avere un tuo feedback su questo esercizio. Puoi lasciare un commento qui sotto e raccontarci le meraviglie che sta producendo il tuo Vaso della Felicità.

Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Grazie ! E’ un mese che ho perso il mio compagno e stò ancora elaborando questa tragedia, è stato un infarto e già come è successo con il mio papà molti anni fa, lui aveva 48 anni e il mio amore 56, quest’evento mi ha sconvolto la vita. Ringrazio i miei figli che cercano di fare quello che possono. leggendo quest’articolo mi sono resa conto che nonostante il dolore ogni giorno mi trovo a sorridere per un sms inaspettato o per un ‘arcobaleno che compare, questi momenti sono sereni e si possono dire felici, nel mio cuore li condivido con lui o li interpreto come suoi segnali. Grazie adotterò l’idea del vaso per non dimenticare che il bello della vita stà nelle piccole cose. Una frase che mi accompagna da vari anni è questa ” fa più rumore un albero che cade nel bosco che mille che crescono” Grazie di cuore !
Cara Francesca,
grazie di cuore per questa intima condivisione, che mi ha commosso tantissimo.
Gli studi sulla felicità ci dicono che è un’attitudine che si può allenare e che dipende solo per il 10% dalle circostanze che viviamo, e che soprattutto è qualcosa che ha a che fare con il modo in cui la nostra mente percepisce il mondo.
E possiamo allenarci a percepire il mondo con gli occhi della meraviglia, interpretando gli arcobaleni come segnali di forte connessione e così via, modificando il nostro punto di vista sulle cose e coltivando la gioia.
E il nostro cervello, se si trova in uno stato positivo, funziona significativamente meglio di quando si trova in uno stato negativo, stressato o indifferente.
Grazie ancora. Ti auguro un futuro pieno di meraviglia.
Cara Francesca….vorrei solo dirti che la tua testimonianza è preziosa,perchè nonostante il momento di sofferenza hai la capacità di “leggere” nella semplicità del quotidiano,i segni di un Amore che non ci lascia mai soli!Lascia sempre che il tuo cuore sia aperto a cogliere questi messaggi di speranza! grazie davvero.cinzia
Cara Francesca, sono passati molti mesi da questo post che leggo qui sopra, ma l’ho trovato solo oggi…. io il mio compagno l’ho perso 2 anni e nove mesi fa…. e’ bello quello che hai scritto, nonostante fosse passato cosi poco tempo!!! Complimenti davvero!!! Voglio dirti una cosa, da quando ho cominciato a vedere la bellezza nelle “piccole cose che accadono nella giornata” e la positivita’ nei piccoli gesti e nelle piccole azioni… anche nella mia vita le cose hanno cominciato ad andare per il verso giusto!! Ti auguro con tutto il cuore di trovare nelle piccole e grandi cose della tua vita TANTA MA DAVVERO TANTA FELICITA’ grazie per questa tua condivisione fa davvero bene al cuore!!!! con affetto fedra
Complimenti per la favolosa IDEA di raccogliere le cose più belle che tutti i giorni accadono, in piccoli pezzi di carta, perché non vengano dimenticati e perché siano il carburante della nostra vita nei momenti meno positivi, grazie….
Il mio attimo di felicità é la sera…..quando mi metto a letto sapendo che nonostante tutte le difficoltà della mia vita io ho cercato di dare il meglio di me.grazie.
Grazie di cuore a tutti per esprimere il vostro apprezzamento. La gratitudine inizia anche da qui, dal postare il vostro grazie.
🙂
Che bello, ho creato anch’io senza conoscere quello di Liz; un mio vaso virtuale della felicità . Creando un evento su Facebook che si chiama : ” Il bello che hai dentro” . Una pagina in cui invito i miei amici e gli amici di amici a pubblicare qualcosa di bello che li rende felici… Tutte le volte che vogliono.
Proverò a farlo in questo momento di grande depressione…lo lascerò ai miei figli,perchè possano scoprire qualcosa di me…
Grazie di cuore… mi hanno commosso molto le domande. Voglio cominciare a farlo!
grazie, inizio da stasera, se non trovassi proprio nulla di felice?
Ciao Silvana,
mi scuso per il ritardo della mia risposta, ma sono stata in India per qualche settimana e non sono riuscita ad approvare i commenti. Come sta andando?
Credo ti sarai accorta che qualcosa di buono, seppur piccolo, nella nostra giornata accade sempre. Solo non siamo abituati a portarci l’attenzione, sempre pronti a puntare il dito su ciò che non va. Questo è un allenamento a ricominciare ad accorgersi del bello che c’è, inevitabilmente, nel nostro quotidiano, e a coltivarlo.
Un abbraccio ridente. 🙂
Io no ho in vaso dove mettere un bigliettino però ho imparato a fare questo ,quando mi sento giù e depressa comincio a ringraziare per tutte le cose belle e importanti x me che ho avuto o che sono stata o che ho al momento è che sono al momento . Questo mi fa star bene e mi sento molto meglio . Non mi sono presentata mi chiamo Tiziana
Ciao ho scoperto una cosa bellissima la metto in atto
Cara Tiziana, il potere della Gratitudine è immenso e viene rafforzato da questo esercizio, che ci fa prendere consapevolezza della bellezza che c’è, nonostante le vicissitudini e i problemi quotidiani, nella nostra vita.
Grazie di cuore per essere passata di qua.
Grazie…mentre leggevo quanto descrivevi con Maiuscola pazienza, mi sono emozionata al pensiero del VASO DELLA FELICITA’ e, rammaricata, mi elencavo i vari momenti felici di ieri,de l’altro ieri , de l’altro giorno, del mese scorso, di un anno fa, di una vita fa, che non ho messo nel vaso perché non conoscevo questo bel esercizio quotidiano. Ti dico grazie perché ora posso anch’io trovare un momento felice nella mia laboriosa giornata… Lo voglio colorato, lo voglio col coperchio per non far entrare di tutto, lo voglio visibile perché chiunque possa guardare dentro e imparare ad allenarsi come me, a gioire del poco per vivere bene la vita.
Io sono Stefania, e tu, per oggi, sei il mio pensiero felice!
Grazie, grazie, grazie di cuore, Stefania. Il mio cuore si è scaldato a leggerti. E anche questo tuo commento bellissimo sarà nel mio vaso. Buona vita e l’augurio di apprezzare la bellezza delle piccole cose.
Lara
Grazie di cuore della bella notizia. ..il momento migliore di questa giornata sarà quello in cui ho appreso l’esistenza del Vaso della Felicità. .ho già pronto il contenitore adatto !
Grazie, Laura,
e facci sapere come procede e quali sono le meraviglie che arrivano con questo semplicissimo esercizio.
Grazie!! 😀
Ciao, sono le sei del mattino, mi sono svegliata, ho preso la mia dose di caffè e come sempre ho acceso il tablet, prima notizia su tablet che leggo: il vaso della felicità! Mi sono incuriosita ed ho letto tutto quanto, mi piace questo idea, voglio provare…premetto che sono una pessimista delle peggiori!!! Anche quando va bene riesco a trovare dele cose negative!!!! Da oggi provo qst esercizio, grazie, buona giornata
Grazie per ciò che scrivi, cara Loredana, e per essere passata di qua.
Buona sfida e facci sapere come va!!!
Non è mai troppo tardi per cambiare modo di pensare (anche io ero pessimista).
Buona giornata ridente a te
Sono capitata per caso in questa pagina…. e invece forse no, non per caso. Avevo bisogno di un momento così! Illuminante, romantico, vivo, gioioso questo tuo pensiero del tuo Vaso della Felicità. Puro come il gioco di un bambino, profondo come i nostri pensieri sulla condizione umana. Bellissimo. Grazie. Farà il giro del mondo, questa idea, distribuendo gocce di gioia anche dove c’è stata tristezza tutto il giorno. La forza delle piccole cose, dell’amore.
Buongiorno Anna,
grazie di cuore per le tue parole. abbiamo bisogno tutti di piccole illuminazioni, di fermarci ed apprezzare quello che c’è, semplicemente ammirarlo. Abbiamo bisogno di nutrire il nostro bambino interiore, che gioca, si meraviglia, si entusiasma, si accorge. Evviva la forza delle piccole cose, evviva la nostra capacità di accorgerci e di emozionarci.
Grazie di cuore per essere passata di qua. 😀
Sai cosa voglio fare ???? Ancor prima di cominciare io stessa, che devo dire sono molto ottimista e positiva, voglio far diventare il Vaso della Felicità il regalo di Natale per un paio di persone a me carissime e che stanno attraversando momenti difficili!!! Grazie della bella idea!!!!
Ho appena letto il post sul vaso della felicità e ho deciso che, quando rientrerò a casa, inizierò anche io questa pratica x la felicità. Sento che è una buona cosa. Grazie alla vita, che ci dona sempre quello di cui abbiamo bisogno, anche quando non sappiamo nemmeno noi cosa sia, ma lo riconosciamo quando arriva. 🙂 Grazie a te
Ho iniziato sa poco il mio vaso della felicità un po’ titubante w perplessa sulla sua efficacia e invece ora alla sera quando scrivo il bigliettino sono meno pessimista e cerco di cedere il lato positivo in tante cose che prima ritenevo solo negative. per una pessimista al 100% come tendo a essere di carattere non è poco….
Ho dato vita a questa bella abitudine da qualche settimana, saltando qualche giorno in verità e la sola ricerca tra gli accadimenti della giornata di un pensiero, parola, azione, significato di felicità … diventa un’appuntamento intimo con me stessa che mi dà gioia e mi riempie di gratitudine. Non sempre facile o immediato ma alla fine c’è sempre qualcosa da scrivere!
Grazie Lara
Ciao! L’anno passato ho vissuto un periodo molto lungo di sofferenza. Per cercare di non sprofondare nella depressione mi ero inventata un giochino cioè trovare almeno un buon momento in ogni giornata…una specie di vaso della felicità mentale. Mi dava molto conforto sapere che in tutto quel buio c’era almeno una piccola luce. Ora sto decisamente meglio però il vaso della felicità l’ho cominciato lo stesso!
Grazie Lara che idea manifica! Ho iniziato stamattna condividendolo con una amica, abbiamo iniziato insieme e la nostra felicità si è già moltiplicata! Abituiamoci ad essere felici, dipende da noi come riusciamo a vedere il mondo. Grazie di cuore! Sara
Grazie Lara, mi piace un sacco l’idea, voglio farlo!