Parliamo ancora di stress, una delle cause maggiori delle malattie dei nostri giorni, e di come prevenirlo.
È ora di affrontare una dura realtà della vita odierna: lo stress può influire sul nostro livello di energia, sul nostro benessere, sulla capacità decisionale, sulla qualità delle relazioni, perfino sulla nostra situazione finanziaria. HeartMath, l’Istituto americano che studia la coerenza cardiaca e la resilienza da più di 30 anni e di cui sono la priam Trainer italiana ufficiale, ha scoperto alcune sorprendenti informazioni su come lo stress da lavoro influisce, in particolare per i trader ad alto rischio.
Iniziamo partendo dal contesto. Il Wall Street Journal ha parlato dell’approccio “abbuffata”, “binge-purge”, nella gestione dello stress.
“. . . milioni di americani gestiscono lo stress in maniera del tutto sbagliata. Si isolano, stressandosi tutto il giorno, e poi cercano di recuperare attraverso porzioni singole di tempo, come lezioni serali di un hobby e gite nei fine settimana“.
Molti di noi accumulano per settimane e mesi elevati livelli di stress malsano, auspicando che un periodo di stacco possa fungere da cura. Purtroppo, mentre siamo in attesa della “cura” (una settimana di vacanza, un weekend alle terme, o altro) le nostre prestazioni e la nostra salute ne risentono. Per capire il motivo, e che approccio tenere per mantenere prestazioni elevate in un periodo stressante, apprendiamo alcune rapide nozioni di fisiologia umana.
Fatto 1: Al corpo umano non importa l’entità dello stress (GRANDE o piccolo che sia).
Grande o piccolo che sia, lo stress colpisce il corpo in modo prevedibile. Una tipica reazione di stress – sperimentabile da ognuno di noi decine di volte al giorno – innesca una cascata di 1400 eventi biochimici nell’organismo. Se queste reazioni non vengono controllate, avremo come conseguenze: invecchiamento precoce, compromissione delle nostre funzioni cognitive, calo di energia, bassa efficacia e chiarezza mentale.
Avete mai notato come siano necessari alcuni giorni di vacanza prima di sentirsi finalmente rilassati?
Ciò è dovuto all’accumulo di sostanze chimiche dello stress che hanno effettuato danni silenziosamente. La ricerca indica che l’impatto continuo di piccoli eventi stressanti può essere più dannoso per la salute di un grande stress.
Inoltre, molte persone non sembrano nemmeno essere consapevoli del loro stress. O, in alternativa, si sono adattate alle pressioni quotidiane, tanto da percepirle come normalità.
Tuttavia, le piccole sollecitazioni si accumulano in maniera rapida, senza farci rendere conto di quanto esse stiano compromettendo prestazioni di salute, fino a quando il danno non è stato fatto.
Fatto 2: La comprensione della fisiologia di base porta ad una nuova consapevolezza, utile per la riduzione dello stress.
Il sistema meraviglioso che il cervello utilizza per gestire circa il 90% dei processi del corpo è definito Sistema Nervoso Autonomo (SNA). Uno dei compiti essenziali del SNA è quello di segnalare al cuore di accelerare o rallentare il ritmo a seconda delle mutevoli esigenze: è il momento di correre o è il momento di dormire.
Il SNA è formato da due rami tra loro complementari; la salute e la capacità di pensare chiaramente sono migliori quando questi due sistemi sono sincronizzati e in equilibrio. Tuttavia, quando si provano emozioni stressanti, come ansia, frustrazione o paura, in modo consapevole o meno, i processi cerebrali superiori diventano seriamente compromessi. I ricercatori che fanno studi sul cervello chiamano questo fenomeno inibizione corticale: la parte intelligente del cervello non può funzionare al meglio.
L’inibizione corticale può avere effetti disastrosi – con conseguenti decisioni sbagliate, incapacità decisionale, calo di attenzione e altro ancora.
In “The Psychophysiology of Real-Time Financial Risk Processing” Andrew Lo del MIT Sloan School of Management e il coautore Dmitry Repin hanno indagato sul ruolo che l’emozione ha nel mondo degli investitori – individui che, attraverso la loro formazione e inclinazione, sono, presumibilmente, tra gli attori più razionali dell’economia.
Gli autori suggeriscono fortemente che le risposte emotive sono un fattore significativo nell’elaborazione in tempo reale dei rischi finanziari, anche tra gli investitori più razionali dell’economia. Questi risultati supportano altri studi che sottolineano il significato delle interazioni cognitivo-emotive e la genesi di quello che, in mancanza di un termine più preciso, chiamiamo “intuizione“. I giudizi degli esperti, sostengono i ricercatori, sono spesso basati su questo processo inconscio di intuizione, e non necessariamente puramente su un’elaborazione analitica esplicita.
In realtà, i dati suggeriscono che gli operatori di maggior successo spesso sembrano agire senza la capacità (o la necessità) di articolare il ragionamento alla base del loro processo decisionale. Un’ipotesi ragionevole, dicono Lo e Repin, è che i meccanismi emotivi sono almeno in parte responsabili della capacità di formare giudizi intuitivi, incorporati nel processo decisionale razionale. Tale conclusione, aggiungono, potrebbe non essere così sconcertante come sembra.
. . . l’emozione è un fattore determinante per l’idoneità evolutiva degli operatori finanziari. In breve, poiché i trader di successo vengono solitamente “eliminati” dopo un certo livello di perdite, gli autori ipotizzano che la presenza di emozioni nella comunità finanziaria sia, in senso darwiniano, auspicabile.
La soluzione è avere emozioni il più produttive possibili. Cominciamo analizzando i due ormoni principali.
Fatto 3: Scegliere gli ormoni giusti massimizza le prestazioni.
Due ormoni, nel corpo umano, hanno un ruolo chiave nelle prestazioni, nei livelli di energia e nel benessere generale: cortisolo e DHEA.
Il cortisolo viene anche definito “ormone dello stress” perché viene secreto in grandi quantità in condizioni di stress. Il suo ruolo nella salute generale è positivo, ma, quando prodotto in misura maggiore del necessario, crea problemi. Alcuni ricercatori ritengono che la maggior parte della popolazione produca un eccesso di cortisolo ogni giorno, con conseguenze disastrose per la salute.
Il DHEA, viene spesso chiamato “ormone anti invecchiamento” o “ormone della vitalità”, perché abbondante quando siamo giovani; viene inoltre prodotto in grandi quantità quando siamo in eccitazione.
DHEA e cortisolo sono prodotti a partire dallo stesso ormone principale ed entrambi dalle ghiandole surrenali.
Di conseguenza, se percepite situazioni prevalentemente stressanti, verrà inviato il segnale per una maggiore produzione di cortisolo, e così sarà, a scapito del DHEA. Nel breve periodo non ci sono problemi, tuttavia livelli cronicamente elevati di cortisolo, combinati con bassi livelli di DHEA, sono individuabili in misura prevalente in condizioni di salute che spaziano tra obesità, diabete, sindrome da affaticamento cronico, emicrania, fibromialgia, all’osteoporosi, colesterolo alto e altre condizioni croniche. C’è responsabilità anche per l’invecchiamento precoce.
Nei lavori con routine stressanti, il tasso di invecchiamento può essere estremo.
Stress emotivo cronico = eccesso di cortisolo = invecchiamento accelerato
La ricerca ha compreso che le emozioni stressanti alimentano la produzione di cortisolo, mentre le emozioni positive alimentano i livelli sani di DHEA.
Imparare semplicemente a rilassarsi, fare un massaggio o trascorrere un fine settimana dedito al benessere, può brevemente rallentare il sistema nervoso, ma non necessariamente riequilibrare i livelli di DHEA e cortisolo squilibrati a causa della costante di ansia che molti sperimentano durante tutto l’anno.
Fatto 4: Il tuo cervello e il tuo cuore funzionano meglio quando c’è sincronizzazione tra tutti i sistemi. Questa si chiama coerenza.
Nel corso degli anni ’90 i ricercatori hanno appurato che con ogni battito del cuore vengono inviati messaggi a tutto il corpo. La ricerca ha dimostrato l’esistenza di un legame cruciale tra cuore ed emozioni, indicando come il cuore risponda alle reazioni emotive e mentali.
Quando le persone provano emozioni come frustrazione, irritazione, ansia o rabbia, i ritmi cardiaci diventano caotici, il che interferisce con la comunicazione tra cuore e cervello. I vasi sanguigni si restringono, la pressione sanguigna aumenta e il sistema immunitario si indebolisce. Questo squilibrio costante può mettere a dura prova il cuore e gli altri organi, portando a gravi problemi di salute.
E’ possibile, tuttavia, imparare a riportare rapidamente i ritmi cardiaci e cerebrali allo stato di equilibrio.
La chiave è spostare le emozioni in una direzione positiva attraverso il ricordo di un momento di gioia (una gita al mare, l’emozione di giocare con i propri figli, la pratica di un’attività preferita, la felicità di un successo).
Raggiungere lo stato di coerenza è più semplice di quanto si pensi e gli effetti che può avere possono essere maggiori di quello che si possa credere.
Un beneficio è ciò che i ricercatori definiscono “facilitazione corticale” – il processo decisionale diviene più rapido e sicuro, l’equilibrio emotivo è più semplice da mantenere e la coordinazione fisica migliora (non a caso è amata dagli atleti).
Un nuovo sistema software/hardware denominato “emWave®” consente di visualizzare l’attività cardiaca in tempo reale e include semplici tecniche per portare sincronizzazione e coerenza a cuore, cervello e sistema nervoso in pochi istanti.
E’ degno di nota il funzionamento del cuore a seconda che il nostro stato emotivo sia di frustrazione, rabbia o tensione, rispetto all’essere “in coerenza”.
Molti trader in tutto il mondo utilizzano questo metodo per essere in coerenza prima di compiere operazioni finanziare, riportando aumento dell’energia, maggiore chiarezza e un processo decisionale più efficace, il tutto senza sacrificare la velocità o la rapidità di risposta.
Le aziende “Fortune 100” come Cisco, Prudential Financial, HSBC, Shell, Hewlett Packard, Liz Claiborne, Unilever prestano sempre più attenzione alla gestione delle emozioni, portando gli esercizi di coerenza nei programmi di miglioramento per le prestazioni e per ridurre i costi legati alla salute.
Golfisti d’élite, come Vijay Singh, il britannico Nick Dougherty e il capitano della European Ryder Cup Ian Woosnam, lo sperimentano in prima persona.
“EmWave è un vero e proprio strumento per la gestione dello stress: un dispositivo portatile che fornisce una valutazione imparziale del proprio livello di stress in varie situazioni, tutto in tempo reale. È come avere un iPod nell’anima“. – Jonathan Blum, TheStreet. com
La gestione emotiva ottimizza salute e prestazioni.
Diventare coerenti, spostando le nostre emozioni con ricordi positivi, crea un cambio di atteggiamento, con conseguente maggiore chiarezza percettiva e mentale.
Gli atleti lo fanno sempre (si pensi a Tiger Woods).
Ecco un semplice esercizio: Considera quello che è accaduto ieri. Fai una lista di attività, situazioni, ecc. e descrivi gli stati d’animo o le emozioni provate durante ogni attività. Ora posiziona le emozioni in quattro quadranti – in quelli superiori posizionare emozioni ad alta energia (entusiasmo) ed in quelli inferiori sensazioni a bassa energia (ansia).
Ne emergerà un’istantanea delle emozioni giornaliere.
Nel lato destro indicare le prestazioni di picco, positive, in quello sinistro, invece, quelle di stress.
Quanto tempo avete trascorso in ogni quadrante? Trader ed atleti di maggior successo trascorrono almeno l’80% del loro tempo nei due quadranti a destra, zona di massima performance.
Si può essere padroni e attori principali della nostra fisiologia – e delle emozioni – per massimizzare il successo. Lo stress al giorno d’oggi è presente, in quasi tutte le persone, e impatta fortemente su salute o produttività. La soluzione chiave è raggiungere il più possibile lo stato di coerenza.
Fonte: https://www.heartmath.com/articles/stress-meltdown-economy/
Se vuoi approfondire il lavoro sulla consapevolezza emotiva e sulla gestione dello stress attraverso le pratiche di coerenza cardiaca, ideate dall’HeartMath Institute, ecco il workshop ufficiale: Il vantaggio della resilienza
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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