Una nuova ricerca esplora come la genitorialità e la fisiologia dei bambini possono influenzare quanto sono generosi e quanto condividono.
Monitorando il sistema nervoso, possiamo comprendere quanto siamo predisposti alla generosità e quanto un atteggiamento generoso sia ispirato dalla genitorialità positiva.
La generosità non solo fa sentire bene, sia chi dona e sia chi riceve, ma ha una miriade di altri benefici per i bambini, inclusa la promozione di sane amicizie. Ma cosa rende i bambini generosi e come noi come genitori possiamo aiutarli e incoraggiarli?
Uno studio recente ha esplorato come diversi fattori contribuiscono allo sviluppo della generosità dei bambini piccoli. Il ricercatore Jonas Miller e i suoi colleghi hanno studiato i bambini prima quando avevano quattro anni e poi di nuovo quando ne avevano sei.
In entrambi i momenti, i bambini hanno svolto diverse attività per guadagnare gettoni che avrebbero poi potuto scambiare con un premio. Una volta che i bambini hanno guadagnato tutti i loro gettoni, i ricercatori hanno spiegato ai bambini che potevano donarne alcuni, nessuno o tutti (se lo volevano) ad altri bambini che erano malati e in ospedale o in difficoltà.
Utilizzando un elettrocardiogramma, i ricercatori hanno effettuato misurazioni multiple dell’aritmia sinusale respiratoria (RSA), cioè la HRV dei bambini, il modo in cui la nostra frequenza cardiaca cambia quando inspiriamo (diventa più veloce) ed espiriamo (diventa più lenta). Lo stato di coerenza cardiaca è legato alla regolazione delle emozioni e all’impegno sociale. Diminuzioni di HRV (Heart Rate Variability) suggeriscono una capacità fisiologica di rispondere a una sfida, mentre aumenti di HRV suggeriscono una percezione di sicurezza. Un HRV che cambia in modo flessibile indica che il nostro sistema nervoso si adatta bene alle mutevoli circostanze della vita.
I ricercatori hanno calcolato i cambiamenti nell’HRV dei bambini in diverse parti delle visite di studio: quando i ricercatori stavano dando loro istruzioni oppure quando i bambini stavano decidendo se donare i loro gettoni e alla fine della visita.
Le madri dei bambini hanno anche completato un questionario sulla loro propensione all’amore compassionevole, valutando affermazioni come “Tendo a provare compassione per le persone, anche se non le conosco” e “Spesso provo sentimenti di tenerezza verso mio figlio/a quando sembra che ne abbia bisogno”.
Risultati
Le scoperte?
In media, i bambini hanno donato il 25% dei loro gettoni quando avevano quattro anni e il 20% quando avevano sei anni. Sebbene i singoli bambini variassero parecchio nella loro generosità, i ricercatori hanno scoperto che la generosità di ogni bambino tendeva ad essere in qualche modo stabile da una fase all’altra.
In altre parole, i bambini che erano più generosi a quattro anni tendevano ad essere più generosi anche a sei anni.
Per ciò che riguarda gli schemi fisiologici, i bambini tendevano a mostrare una diminuzione dell’HRV tra la ricezione delle istruzioni e la decisione di donare, e un aumento tra la decisione di donare e il termine della visita di studio. Coloro che hanno avuto un calo maggiore di HRV al momento di decidere di donare sono stati, in media, più generosi.
Ciò offre alcune prove che la flessibilità nel sistema nervoso parasimpatico dei bambini potrebbe supportare la generosità.
Dopo aver deciso di donare, i bambini più generosi hanno avuto un aumento della HRV, un ritorno alla linea di base, fino alla fine della visita di studio.
Questo recupero suggerisce che i bambini provano un senso fisico di calma dopo aver dato, un beneficio che può “servire come rinforzo fisiologico nell’aiutare gli altri”, spiegano Miller e i suoi colleghi.
Inoltre, tra i bambini di sei anni che hanno avuto una maggiore diminuzione della HRV quando hanno deciso di donare, quelli con madri più compassionevoli sono stati ancora più generosi. Miller e i suoi colleghi spiegano: “La genitorialità compassionevole e la reattività dell’HRV possono servire come supporti esterni e interni per la prosocialità [comportamento gentile e disponibile] che si basano l’uno sull’altro”.
Tutto ciò suggerisce che i bambini possono mostrare una predisposizione agli atti di generosità e ai relativi schemi fisiologici.
Cosa puoi fare per coltivare l’istinto compassionevole di tuo figlio?
Sii generoso nel mostrare loro compassione e amorevolezza incondizionata quando stanno lottando: la loro esperienza nel ricevere il tuo calore e la tua tenerezza li preparerà a prendersi cura degli altri, a loro volta.
Fonti: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2020.590384/full
https://greatergood.berkeley.edu/article/item/how_generosity_shows_up_in_the_nervous_system
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Lascia un commento