La nostra Amigdala influenza la gentilezza e l’altruismo, non solo la paura. L’ossitocina porta alla gentilezza, all’altruismo e al comportamento pro sociale attraverso l’amigdala.
Le amigdala sono due strutture a forma di mandorla, poste nella parte anteriore dei lobi temporali del cervello. Per tradizione, all’amigdala sono state associate una vasta gamma di condizioni emozionali negative come paura, fobie, ansia e disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Tuttavia, grazie alla recente ricerca neuroscientifica si è avuta una svolta inaspettata: l’amigdala risulta coinvolta in una molto più ampia gamma di emozioni. Non si tratta semplicemente del “centro della paura” del cervello. Un nuovo studio collaborativo condotto dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania, della Yale University e della Duke University, ha infatti scoperto che l’amigdala riveste un ruolo importante nei comportamenti pro sociali come la gentilezza, l’altruismo e l’essere caritatevoli.
In genere danni all’amigdala sono associati a compromesse capacità sociali; queste strutture ci aiutano ad interpretare le espressioni facciali ed i segnali emotivi trasmessi dagli sguardi delle persone. E’ interessante notare che i ricercatori di questo recente studio riportano che il neuropeptide ossitocina (OT), definito spesso come “l’ormone dell’amore”, ha la capacità di influenzare decisioni magnanime, generose e pro sociali attraverso l’amigdala.
Lo studio del dicembre 2015, “Neural mechanisms of social decision-making in the primate amygdala”, è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Secondo i ricercatori, l’amigdala svolge un ruolo importante sia nei processi decisionali che nei comportamenti sociali. Ogni decisione sociale intrapresa richiede una valutazione dei potenziali benefici e delle implicazioni delle nostre azioni, verso noi stessi e gli altri. Sembra che la nostra amigdala abbia la capacità di inviare segnali sia sulla ricompensa sociale che sulla possibile punizione.
In un comunicato stampa, Michael Platt dell’Università della Pennsylvania ha descritto la ricerca della sua squadra dicendo:
“Quello che stiamo cercando di fare è sia identificare e comprendere il meccanismo cerebrale di base che ci consente di essere gentili l’uno con l’altro e in grado di rispondere alle esperienze altrui. Stiamo anche cercando di usare questa conoscenza per valutare potenziali terapie che potrebbero migliorare la funzione di questi circuiti neurali, specialmente per coloro che hanno difficoltà a connettersi con gli altri. Ciò potrebbe avere implicazioni per le persone affette da autismo, schizofrenia o disturbi legati all’ansia “.
Per far progredire la comprensione del funzionamento dell’amigdala, Platt e il suo team hanno studiato il comportamento sociale dei macachi rhesus. I ricercatori hanno sviluppato un metodo per osservare come questi primati hanno preso decisioni pro sociali positive basate sul meccanismo ‘offerta e ricompensa’ nell’esecuzione di un compito. Mentre osservavano il comportamento delle scimmie, Platt e i suoi colleghi sono stati in grado di registrare l’attività neurale delle loro amigdala.
Il team, cercando specifiche correlazioni tra ciò che accadeva nel cervello delle scimmie in relazione ai loro comportamenti sociali ha scoperto che l’attività neurale nell’amigdala riflette direttamente il valore dato a generosità, gentilezza e atteggiamento caritatevole. Gli scienziati sono stati effettivamente in grado di prevedere quando alcune scimmie sarebbero state generose e caritatevoli in base alle loro risposte neurali.

L’ossitocina può influenzare il comportamento benefico attraverso l’amigdala.
I ricercatori hanno scoperto, inoltre, che quando l’ossitocina era introdotta in una regione specifica dell’amigdala, i comportamenti pro sociali aumentavano istantaneamente. L’ossitocina è un ormone complesso fortemente legato ai legami sociali all’interno di molte specie, ma ha anche il potenziale per creare comportamenti machiavellici.
Nonostante questa nuova ricerca sia ancora all’inizio, promette ottimi risultati nell’identificazione delle possibilità attraverso cui il trattamento con ossitocina in specifiche regioni dell’amigdala potrebbe essere di aiuto a persone con disturbi dello spettro autistico (ASD) nell’interpretazione e comprensione degli stimoli sociali.
L’ossitocina nei neuroni basolaterali dell’amigdala (BLA) ha aumentato, in particolare, sia la frequenza delle decisioni pro sociali che l’attenzione ai destinatari di queste decisioni.
Questi risultati supportano l’ipotesi che l’ossitocina regola il comportamento sociale, in parte, attraverso la neuromodulazione dell’amigdala. Queste nuove scoperte dimostrano sia la connessione neurofisiologica che neuroendocrinologica tra l’amigdala e vari tipi di comportamenti sociali.
Conclusione: la ricerca sull’amigdala contiene suggerimenti per accrescere i comportamenti pro sociali.
La somministrazione dell’ossitocina all’amigdala basolaterale delle scimmie migliora sia le tendenze pro sociali che l’attenzione ai destinatari delle decisioni effettuate. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche prima di trarre conclusioni sulle applicazioni all’uomo, si tratta di una scoperta promettente per identificare nuovi possibili trattamenti per ottimizzare la gentilezza, la magnanimità e i comportamenti caritatevoli. Soprattutto nelle persone neurobiologicamente inclini all’aggressività.
Platt ha concluso: “I nostri risultati avallano l‘amigdala come un nesso neurale critico che regola le decisioni sociali: proprio come accade agli umani, più forti sono i legami tra le scimmie, più successo hanno; con un maggior numero di relazioni positive vivono più a lungo e hanno una prole di numero maggiore. ”
Fonte: Christopher Bergland https://www.psychologytoday.com/intl/blog/the-athletes-way/201512/our-amygdala-influences-kindness-and-altruism-not-just-fear
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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