Oggi parliamo di intelligenza del corpo, che a me piace chiamare corpo positivo, e di come sintonizzare il tuo corpo ad avere più resilienza.
Riequilibrando fisiologia e sistema nervoso, le pratiche basate sul corpo possono aiutarti in molti momenti difficili.
Gli imprevisti, semplicemente, accadono. Una macchina improvvisamente sterza nella tua corsia in autostrada. Non trovi le chiavi e il portafoglio proprio due minuti prima di prendere l’autobus per andare a lavoro. Distruggi il file sbagliato ed è proprio quello che dovevi spedire al tuo cliente a breve.
Questi mini-disastri creano un effetto sorpresa nel tuo sistema nervoso, una scarica di adrenalina che aiuta a preparare il tuo corpo a “combattere o fuggire”, la nostra difesa naturale contro il pericolo percepito.
Ma se il tuo corpo viene colpito da adrenalina per ogni piccola cosa che non va nella vita, può mettere a dura prova la tua capacità di far fronte a questi eventi, rendendo il recupero da futuri colpi d’arresto ancora più difficile.
Fortunatamente, è possibile rafforzare la propria intelligenza del corpo basata sul “corpo positivo” per rispondere rapidamente e recuperare da qualsiasi senso di minaccia alla propria sicurezza o al proprio benessere.
Cos’è l’intelligenza del corpo? E’ capire come il tuo corpo risponde al pericolo e come usa quella conoscenza per sostenerti mentre affronti la vita, poiché, visto che sei umano, sei destinato anche alle avversità.
Nel libro di Linda Graham Resilience: Powerful Practices for Bouncing Back from Disappointment, Difficulty, and Even Disaster – Resilienza: pratiche potenti per rialzarsi da delusione, difficoltà e anche disastri, si parla di molte delle risorse che abbiamo dentro di noi, che ci aiutano a costruire la nostra capacità di recupero. Mentre il libro delinea diversi strumenti di resilienza, compresi quelli finalizzati a migliorare l’intelligenza emotiva, relazionale e riflessiva, ci insegna a costruire la nostra intelligenza del corpo, che è la chiave di tutto. Senza questo processo, diventa difficile impegnarsi anche in altre pratiche che abbiamo già a nostra disposizione.
Per supportare meglio la nostra naturale intelligenza del corpo , abbiamo bisogno di lenire il nostro sistema nervoso attraverso pratiche basate sul corpo, in grado di stabilizzare la percezione e le risposte del nostro cervello al pericolo e di aiutarci a mantenere un senso di sicurezza. Una volta padroneggiate alcune di queste tecniche, siamo pronti per affrontare, apprendere e crescere in maniera resiliente.
Ecco alcune semplici pratiche di intelligenza del corpo, ognuna delle quali fondata sulla neurofisiologia. Un vero e proprio corpo positivo, invece che il solito pensiero positivo.
1. Respirare
Respirare è essere vivi. Ogni inspirazione che fai attiva un po’ il ramo simpatico del tuo sistema nervoso (soprattutto quando reagisci in modo esagerato a qualcosa e puoi andare in iperventilazione), mentre ogni espirazione attiva un po’ il ramo parasimpatico. Ciò significa che il tuo respiro passa attraverso cicli naturali di energia e relax.
Possiamo usare intenzionalmente questo ritmo di respirare delicatamente dentro e fuori per regolare in modo affidabile l’accelerazione e il rallentamento del nostro sistema nervoso. Basta fermarsi un attimo e concentrare l’attenzione sul respiro.
Nota dove è più facile percepire le sensazioni del respiro che scorre dentro e fuori le narici, la gola, nella salita e nella discesa del petto o della pancia.
Prenditi un momento per provare gratitudine per il respiro che sostiene la tua vita, ogni momento della tua vita.
2. Profondo sospiro
Un profondo sospiro è il modo naturale del tuo corpo-cervello per rilasciare la tensione e ripristinare il sistema nervoso. Basta inspirare completamente, quindi espirare completamente, più a lungo sull’espirazione. Gli studi hanno dimostrato che un profondo sospiro riequilibra il sistema nervoso autonomo da uno stato simpatico sovra-attivato a uno stato parasimpatico più equilibrato.
Anche se ciò che stai affrontando diventa più impegnativo, puoi unire deliberatamente a qualsiasi momento di tensione o frustrazione un sospiro per spostare la tua fisiologia in uno stato sollevato e rilassato, aumentando così le tue possibilità di vedere chiaramente e scegliere di rispondere saggiamente a cosa sta succedendo.
3. Toccare
Per lenire il sistema nervoso e ripristinare un senso di sicurezza e fiducia nel momento, aiuta molto il potere del tatto.
Un tocco caldo e sicuro attiva il rilascio di ossitocina, l’ormone “tend and befriend” (in altre parole, una reazione protettiva di cura amichevole), che crea piacevoli sensazioni nel corpo ed è l’antidoto diretto e immediato del cervello al cortisolo, l’ormone dello stress.
L’ossitocina è una delle sostanze neurochimiche che fanno parte del sistema di coinvolgimento sociale cervello-corpo. Poiché essere in presenza di altre persone è così importante per il nostro benessere e la nostra sicurezza, la natura ha fornito questo sistema per incoraggiarci a raggiungere gli altri e connetterci. Ecco perché il tatto, insieme alla vicinanza fisica e al contatto visivo, evoca un senso visceralmente sentito di rassicurazione che “tutto è a posto; stai bene.”
4. Mano sul cuore
La ricerca e gli studi di Heartmath hanno dimostrato che mettere la mano sul cuore e respirare delicatamente può lenire la mente e il corpo. E sperimentare queste sensazioni di contatto con un altro essere umano, o ricordando anche i momenti che lo abbiamo fatto, può attivare il rilascio di ossitocina, che evoca un sentimento di sicurezza e fiducia.

Questa è una pratica che sfrutta il respiro e il tatto, ma anche i ricordi di quando ci siamo sentiti al sicuro con un’altra persona.
Ecco come si fa:
- Metti la mano sul tuo cuore. Respira dolcemente, gentilmente e profondamente nella zona del tuo cuore. Se desideri, respira un senso di agio, sicurezza o bontà nel centro del tuo petto.
- Ricorda un momento, solo un momento, in cui ti sentivi al sicuro, amato e corrisposto da un altro essere umano. Non cercare di ricordare l’intera relazione, solo un momento. Potrebbe essere con un partner, un bambino, un amico, un terapeuta o un insegnante; potrebbe essere con una figura spirituale. Ricordare un momento d’amore con un animale domestico può funzionare anche molto bene.
- Mentre ricordi questo momento in cui ti sentivi al sicuro, amato e corrisposto, lasciati trasportare dalle sensazioni di quel momento. Resta in queste sensazioni per 20-30 secondi. Cerca di notare qualsiasi cambiamento a livello viscerale, o comunque interno del tuo corpo.
Per cominciare ripeti questa pratica molte volte al giorno, per rafforzare i circuiti neurali che ricordano questo schema. Poi cerca di praticare questo esercizio all’occorrenza, ogni qual volta si verifichi il primo segnale di un turbamento. Con la pratica costante, questo esercizio ti permetterà di uscire da una reazione emotiva difficile prima che questa ti annienti.
5. Movimento, postura e posizioni di potere
Ogni volta che muovi il tuo corpo e modifichi la postura, la tua fisiologia si modifica, il che a sua volta cambia l’attività del tuo sistema nervoso autonomo. Pertanto, puoi usare il movimento per spostare le tue emozioni e il tuo stato d’animo.
Ad esempio, se ti senti spaventato o nervoso, la ricerca ha dimostrato che prendere una posa che esprima il contrario, come mettere le mani sui fianchi, il petto in fuori e la testa alta, ti farà sentire più sicuro.
Ne ha parlato anche Amy Cuddy in un Ted Talk famosissimo e nel suo libro Il potere emotivo dei gesti.
Anche le posizioni yoga possono aumentare la fiducia, forse anche più delle posizioni associate al dominio sociale.
Quindi, se stai sperimentando uno stato di paura, rabbia, tristezza o disgusto, prova a modificare la postura. Lascia che il tuo corpo si sposti in una postura che esprima lo stato emotivo che vuoi sviluppare in te stesso per contrastare ciò che senti. Persone che hanno sperimentato questa tecnica hanno riscontrato che modificando la postura si può davvero modificare qualcosa dentro, scoprendo che in realtà hanno i mezzi dentro di sé per affrontare queste emozioni difficili.
6. Pratica la risata
Uno dei modi di potenziare la propria resilienza è allenarsi a portare più risate nella propria vita attraverso la pratica di risata incondizionata che ci arriva dallo Yoga della Risata. 10 minuti di risate continuate, specie se fatte alla mattina, permettono di attingere alle proprie risorse profonde, a stare meno nei momenti di bassa e a gestirli meglio, con più padronanza
FONTE: https://greatergood.berkeley.edu/article/item/how_tuning_in_to_your_body_can_make_you_more_resilient

Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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