Oggi andiamo a vedere quali sono gli 8 benefici della resilienza e perché coltivarla ci aiuta a gestire questo momento storico pieno di complessità e cambiamento.
Una delle caratteristiche utili a raggiungere grandi obiettivi è la capacità di tornare, ancora e ancora, sulle nostre sfide: e la vita personale e quella lavorativa sono piene di sfide e difficoltà, a volte inaspettate.
Per avere successo dobbiamo abbracciare il nostro guerriero interiore e dobbiamo trovare la nostra capacità resiliente.
La resilienza è la nostra capacità di estrarre energia dal profondo per andare avanti, per continuare ad avere speranza.
La speranza, una delle 10 emozioni positive individuate dalla Fredrickson, è l’emozione magica che ricorda il nostro sogno, il motivo per cui stiamo facendo ciò che stiamo facendo e le ragioni per cui abbiamo iniziato. La speranza è alla base della resilienza. È quel potentissimo e famoso vaso d’oro che troveremo alla fine della nostra storia, che rende vana la sofferenza che viviamo per arrivarci e che ci fa dire che ne vale la pena.
1. Senso di comunità
Non c’è dubbio: siamo più resilienti quando abbiamo relazioni di supporto a cui ricorrere. Essere resilienti è una capacità che si sviluppa in situazioni di sofferenza, ma non è legata solo al singolo e si collega bene con la collettività, che ci supporta nell’essere più resilienti.
La resilienza richiede condivisione, anche se è una condivisione a due. Lo scenario migliore è quello di avere una comunità diversa per esperienza, età, prospettive, talenti, abilità e punti di vista.
Queste differenze ci aiutano ad essere più resilienti. Avere un senso di comunità ci insegna a guardare verso l’esterno e a vedere una grandezza che esiste al di là dei nostri desideri individuali. Siamo in grado di vedere che possiamo produrre un cambiamento così significativo, che rende interessante anche l’avversità individuale.
2. Niente è insormontabile
Non possiamo consentire ad altri di dirci “No”. Dobbiamo sostenere la profonda convinzione che nulla è insormontabile. C’è sempre più di un modo per salire sulla stessa montagna. La resilienza non consiste solo nel lottare e sopravvivere, quanto nell’essere abbastanza intraprendenti per prosperare. Dobbiamo essere in grado di trasformare ogni “No” in un “avanti col prossimo”, prendere la decisione di scavare in profondità e fare ciò che pensiamo insormontabile.
Una volta che vediamo che possiamo fare ciò che pensavamo impossibile, siamo più preparati per le nuove sfide che sicuramente affronteremo con grinta. La resilienza richiede una certa testardaggine per fare ciò che ci proponiamo di fare, indipendentemente dalle avversità.
3. Il cambiamento è una costante
Il cambiamento e la sfida sono fondamentali per lo sviluppo di chi siamo e sono una costante. Il modo in cui gestiamo il cambiamento è il segno della nostra capacità di adattamento e resilienza.
Per essere resilienti, dobbiamo essere flessibili davanti ai cambiamenti che si presentano e ripristinare le vele. Mentre affrontiamo la sfida, ognuno di noi ha il diritto e la responsabilità di esaminare le strade che ci precedono e quelle che abbiamo già percorso. Mentre facciamo l’inventario di dove siamo ora, abbiamo, però, anche il diritto di abbandonare tutte le strade negative, senza provare vergogna o imbarazzo, e prendere un’altra direzione. Per essere resilienti, dobbiamo essere così saggi da capire che, quando non possiamo cambiare le nostre circostanze, dobbiamo cambiare noi stessi.
4. Tieniti stretto al tuo sogno
Agli imprenditori viene spesso detto di trovare il loro “perché” (bellissimo a questo proposito il libro di Simon Sinek, Partire dal perché), ma pochi sanno che le origini di questo consiglio trova i natali dalla ricerca del senso di Viktor Frankl, nel suo notevole libro di memorie di sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz. Frankl realizzò ad Auschwitz che ciò che differenziava i sopravvissuti da coloro che erano morti era una combinazione di fortuna e una ragione forte per vivere. Frankl infatti scrisse: “Quando un uomo conosce il ‘perché’ della sua esistenza, sarà in grado di sopportare ogni ‘come'”.
La responsabilità che portiamo nella vita è sempre verso gli altri, perché l’amore, più del successo o della ricchezza, ci dà la ragione più profonda e più significativa per andare avanti. Il nostro “perché” è ciò che ci motiva a tenere stretti i nostri sogni. La felicità, la capacità di recupero e la motivazione aumentano enormemente quando abbiamo qualcosa da guardare avanti, un obiettivo; quindi è imperativo rimanere concentrati sul nostro quadro più ampio, quando affrontiamo le difficoltà. In questo modo, felicità e successo non sono l’obiettivo del nostro viaggio, ma piuttosto l’effetto collaterale di esso.
5. Coltiva la tua mente leggendo storie di cambiamento
Vai alla ricerca di grandi successi altrui. Quando siamo nel bel mezzo dei nostri momenti più difficili, è essenziale trovare storie di coloro che sono sopravvissuti a esperienze simili alle nostre.
Attraverso le loro storie troviamo speranza, nuove prospettive e nuovi modi per affrontare le nostre prove.
Dobbiamo fare uso di grande poesia, storie significative, musica e film. Tutte queste risorse ci ispireranno per trovare un nostro scopo. La lettura alimenta la nostra mente e sviluppa la nostra saggezza. Attraverso la lettura, cresciamo la nostra educazione e forza d’animo per allinearci alle sfide che il nostro viaggio richiede. Quando nutriamo le nostre menti, nutriamo i nostri spiriti. La lettura aiuta a costruire la nostra capacità di recupero e la nostra resilienza, perché riempie le nostre menti di informazioni che ispirano a fare.
6. Continua a muoverti
Per continuare a muoverci dobbiamo farci forza. La capacità di recupero non si limita a sopravvivere solo alle profondità e ai terrori della routine. Significa anche mantenere un cuore pieno di speranza, credere nella magia di questo universo e non perdere mai il senso dell’umorismo.
Se ci prendiamo troppo sul serio, ci bruciamo.
Dobbiamo sforzarci di essere il più leggeri possibile. La pressione uccide il desiderio. Il movimento è ispirato dal desiderio, dalla gioia e dalla capacità di rimanere forti nelle nostre convinzioni.
Per continuare a muoverci dobbiamo avere la spina dorsale, la volontà e il profondo impegno per continuare a fare il prossimo passo verso il nostro obiettivo.
7. Auto-scoperta
È normale buttarsi giù quando siamo messi alla prova. Potremmo perdere la fiducia in noi stessi, o passare attraverso periodi in cui sentiamo che stiamo facendo tutto sbagliato.
Le difficoltà che affrontiamo nella vita e nel lavoro sono essenziali per il nostro successo.
È dalla nostra sofferenza che riconosciamo la nostra profondità, resilienza e saggezza.
Veniamo a scoprire il vero significato dietro a chi siamo e di cosa siamo fatti. La sfida ci conduce alla porta della nostra trascendenza personale e professionale. Attraverso la scoperta di sé, troviamo la chiarezza. Siamo in grado di scoprire, riconoscere e gestire i nostri punti ciechi. Impariamo a rimuovere le nostre barriere, sfidando vecchie convinzioni, analisi e tutte le false supposizioni che possiamo sostenere. Scopriamo che non abbiamo bisogno di cambiare noi stessi, ma concentrarci sul nostro miglioramento.
8. Ama te stesso
Quando amiamo noi stessi, ridiamo di più, sorridiamo e siamo più resilienti. Dobbiamo essere autentici e non nascondere agli altri ciò che siamo. L’autenticità è ciò che crea e approfondisce i legami.
Quando amiamo noi stessi, abbiamo quell‘innegabile capacità di recupero, che innalza naturalmente anche gli spiriti degli altri. È importante amare e riconoscere gli altri, dar loro speranza e respirare in loro la bontà. Quando ci sentiamo valorizzati, siamo molto più propensi a dire la nostra e parlare per la nostra integrità e quella degli altri contro la negatività.
La resilienza ci aiuta a sviluppare una voce che compete con i giudizi delle altre persone.
La resilienza ci dà la resistenza per superare i nostri tempi più difficili. È importante avere il sostegno della comunità e una tenacia individuale per non rinunciare mai alle nostre aspirazioni. Dobbiamo costantemente ricordare a noi stessi che siamo qualcosa di miracoloso; le vere meraviglie del mondo. Le cose non andranno sempre per il modo giusto, quindi dobbiamo guardare dentro, tenere duro alle nostre visioni e adattarci ai cambiamenti che abbiamo di fronte.
Non dobbiamo mai sottovalutare chi siamo e cosa possiamo fare per gli altri.
Per essere resilienti dobbiamo apprezzare tutte le persone. Soprattutto, non dobbiamo mai accettare “No” come risposta. Se lo facciamo, permettiamo ad un altro di determinare il nostro destino. Dobbiamo essere in grado di determinare il nostro valore, il nostro destino.
Fonte: https://www.entrepreneur.com/article/289923
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
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