Lo Yoga della Risata è entrato nella mia vita il Giugno 2017: era un momento strano, non sapevo ancora che sarebbe stato il periodo più brutto della mia vita.
Ho scelto di partecipare, perché la risata ha fatto sempre parte di me e quindi è stata la curiosità a spingermi a praticare lo Yoga della risata.
A livello fisico non sapevo ancora cosa avessi, ma non stavo bene, capitavano delle cose strane al mio corpo, alla mia testa, ma durante quella sessione e dopo non avevo più nulla e così ho pensato: “Wow, ma io sto bene, non ho niente, quindi magari era solo la stanchezza che mi faceva sentire strana.”
Vi racconto come è iniziato: Beh, per 4 mesi non ho vissuto, la mia vita si era ridotta a letto senza contatti con il mondo esterno, non lavoravo più, non guidavo più, non uscivo più di casa.
Finché un giorno mia cugina mi ha detto: “Ora basta non posso vederti così, tu non sei così!” Quindi mi ha portato da uno psichiatra e da lì è venuta fuori la diagnosi: depressione con attacchi di panico invalidanti.
Da quel momento parte la cura farmacologica per gli effetti, mentre per le cause inizio a frequentare con grossi sforzi lo yoga della risata e sedute di access bars.
Finché un giorno mi guardo dal di fuori e vedo una persona che non conosco, quella persona che vedo non sta vivendo e la vita è un bene prezioso. Inoltre avevo fatto una promessa a mio padre, così mi dico: O ti tiri su le maniche o non arrivi a Natale… e da qui inizia la mia risalita.
Spingo per fare Yoga della risata almeno una volta alla settimana, perchè ridere mi faceva andare via tutti i sintomi fisici, mentali e mi caricava energeticamente: la mia serotonina aveva livelli molto bassi, non riuscivo a stare sveglia, dormivo tutta la notte e gran parte del giorno. Ricominciare a respirare con il diaframma mi ha aiutato a gestire gli attacchi, respiri lunghi e profondi così come la coerenza cardiaca.
Quando sento tensione nello stomaco metto il mio viso in “modalità” sorriso e sento la tensione che si scioglie.
A livello emozionale è stata dura, perchè ho conosciuto, e successivamente imparato a gestire, emozioni che non conoscevo. Ho avuto nel giro di poco 3 lutti importanti: nel novembre del 2015 è mancato mio papà nel giro di 3 mesi, ad aprile 2016 un’amica (mio punto di riferimento) e ad ottobre 2106 Kira, il mio cane con cui avevo un rapporto speciale, unico. Quando è successo tutto questo dovevo essere forte, è uscito prepotentemente il mio senso di responsabilità e protezione verso gli altri e così mi sono buttata sul lavoro, mettendo un coperchio ben chiuso sulle mie emozioni.
Quindi, quando la malattia mi ha fermato, per guarire ho dovuto guardare in faccia le mie emozioni, tutte. Una sera, durante una sessione di Yoga della risata, durante la meditazione della risata ho sentito come un click nel mio diaframma e da quel momento è cambiato il mio modo di ridere. Prima ridevo e mandavo giù, dopo quel click rido e butto fuori. Successivamente a quell’episodio sono riuscita a lasciar andare mio papà, la mia amica e Kira ed oggi quando penso a loro lo faccio con il sorriso. Inoltre ridere mi aiuta a far uscire il pianto. Non prendo più i farmaci e lo psichiatra mi ha consigliato di portare avanti lo Yoga della risata e mi ha chiesto i bigliettini da visita per mandarmi pazienti e colleghi.
A livello mentale ho riacquistato sicurezza, autostima, i miei pensieri sono diventati positivi. Lo Yoga della risata mi ha permesso di ritornare quella che ero, sempre con il sorriso sulle labbra, il pensiero positivo.
A livello spirituale mi sono avvicinata molto alla meditazione e questo mi ha portato più consapevolezza e sempre più momenti di silenzio nella mia mente.
Riguardo alle mie relazioni con gli altri, ho recuperato rapporti che si erano chiusi in modo poco carino e quelli che erano già presenti sono migliorati, mentre ho preso consapevolezza che altri erano arrivati alla fine. Gli altri, grazie al mio cambiamento, si sentono accolti e mi dicono che sono il bicchiere mezzo pieno.
Master Trainer di Yoga della Risata e Ambasciatrice di Yoga della Risata nel mondo, sto formando centinaia di Leader e Teacher in tutta Italia. Ho contribuito all’apertura di oltre 250 Club della Risata e conduco sessioni in tutte le applicazioni, soprattutto nel mondo aziendale.
Sono la prima trainer italiana di Heartmath® e mi occupo di gestione dello stress e delle emozioni con la pratica della coerenza cardiaca. Sono speaker e formatrice, appassionata di risata, intelligenza del cuore e felicità. Ho fondato La specie felice insieme al mio consorte Matteo Ficara. Sono autrice del libro Ridi Ama Vivi, bestseller per Bur Rizzoli
Grazie Tania per il tuo racconto di vita ed un grande in bocca al lupo per il tuo percorso. Grande abbraccio, sei una Potenza!
Bacio